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Tg Politico Parlamentare, edizione del 28 settembre 2022

I titoli e il tg politico parlamentare della Dire

Pubblicato:28-09-2022 17:43
Ultimo aggiornamento:28-09-2022 17:43

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MELONI INCONTRA SALVINI, IMPAZZA TOTOGOVERNO

C’è la composizione del nuovo governo al centro del faccia a faccia tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini, con la partecipazione telefonica di Silvio Berlusconi. A poche ore dal voto impazza il totonomi per la formazione del nuovo esecutivo. Si cercano figure tecniche di alto profilo agli Esteri, all’Interno e all’Economia. Meloni vorrebbe un politico alla Difesa e la presidenza di Montecitorio all’opposizione. All’Economia salgono le quotazioni di Domenico Siniscalco. Agli Esteri circola il nome di Elisabetta Belloni. All’Interno pare una partita a due tra Giuseppe Pecoraro e Matteo Piantedosi. Adolfo Urso e Guido Crosetto sono invece in corsa per la Difesa. La Lega spinge per avere Edoardo Rixi alle Infrastrutture, dove ha possibilità anche Alessandro Cattaneo di Forza Italia. L’accademico Luca Ricolfi è il più quotato per il Lavoro, mentre Gianmarco Centinaio punta alle Politiche Agricole.

VIA LIBERA AL DEF, UE E MERCATI ASPETTANO MELONI

Il via libera alla nota di aggiornamento al Def è uno degli ultimi atti del governo Draghi. Il quadro dei conti pubblici approvato a Palazzo Chigi rappresenta l’ossatura sulla quale verrà costruita la legge di bilancio per l’anno prossimo. Ma il documento preparato da Draghi e da Daniele Franco tiene conto solamente dello scenario tendenziale senza prevedere misure in grado di influire sulla crescita e sull’indebitamento. Sarà infatti il prossimo esecutivo a realizzare il quadro programmatico. Intanto, Palazzo Chigi smentisce che Draghi abbia stretto un patto con Giorgia Meloni. Secondo Repubblica, infatti, il premier uscente sarebbe pronto a garantire in Europa sia l’impegno della leader di Fratelli d’Italia per una politica economica rigorosa, sia la collocazione atlantista nello scacchiere geopolitico.

LA PROFEZIA DI CALENDA: DURANO SEI MESI

Dopo il verdetto delle urne, i partiti sconfitti organizzano l’opposizione. Il leader del Terzo polo Carlo Calenda prevede vita breve per il governo nascente. Secondo lui “durerà al massimo sei mesi”. Umori diversi in casa Pd e 5 Stelle. I Democratici sono alle prese con il congresso che verrà. Enrico Letta ha chiarito che non si ricandiderà, ma questo non gli impedira’ di essere un leader a tutto tondo almeno fino a primavera. In quel momento potrebbe esserci finalmente il congresso. Il sindaco di Bologna Lepore, tuttavia, chiede non una assise ordinaria, ma una vera e propria “costituente”. Serve dunque piu’ tempo. Per Matteo Orfini, capo di una delle correnti interne al partito, “il congresso andrebbe fatto subito”. C’e’ un’aria piu’ serena in casa 5 Stelle, dove ci si prepara alla battaglia in difesa del reddito di cittadinanza.


ZUPPI: TUTELARE I PIU’ DEBOLI E MENO GARANTITI

Un appello agli eletti perché svolgano il loro mandato come ‘un’alta responsabilità’, al servizio di tutti, a cominciare dai più deboli e meno garantiti. A lanciarlo è il presidente della Cei Matteo Zuppi, che all’indomani delle elezioni politiche ricorda la “fitta agenda dei problemi del Paese” elencando alcune sfide che l’Italia è chiamata ad affrontare fin da subito. Fra queste, l’aumento della povertà, la crisi delle nascite, la difesa del lavoro e l’accoglienza. Il cardinale propone inoltre una riflessione sul crescente astensionismo, segnale di un disagio che non può essere archiviato con superficialità. “La Chiesa- assicura Zuppi- continuerà a indicare il bene comune e non l’interesse personale”.

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