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Il reporter in pizzeria a Kramatorsk: “Birra prima del raid, salvo per 20 minuti”

De Decker posta la foto scattata nel locale, frequentato anche dai cronisti stranieri che coprono il conflitto

Pubblicato:28-06-2023 17:01
Ultimo aggiornamento:28-06-2023 17:46
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ROMA – Pizza e birra in primo piano e il post che spiega: “La mia ultima cena, 20 minuti prima che i missili colpissero questo posto (Sto bene)”. Ad aver pubblicato l’immagine è Arnaud de Decker, 26 anni, giornalista freelance di base a Bruxelles, ieri sera al ristorante “Ria Pizza” di Kramatorsk.

A POCHI CHILOMETRI DAL FRONTE

Il locale, nella città dell’est dell’Ucraina che dista poche decine di chilometri da Bakhmut e dalla linea del fronte con la Russia, è stato distrutto da almeno un missile. Sul suo sito De Decker si presenta come giornalista investigativo internazionale, proponendo foto e articoli del suo lavoro sul conflitto in Est Europa. Il “Ria Pizza” era frequentato spesso da cronisti stranieri.

Dopo il bombardamento, Christopher Miller, del quotidiano britannico Financial Times, ha ricordato che “ogni giornalista che copre la guerra ha probabilmente cenato lì”. Con lui ieri sera c’era anche l’autore Colin Freeman, che ha twittato una rapida sequenza, rilanciata anche dall’emittente Bbc: “Alle sette ero al ristorante di Kramatorsk scegliendo dal menu; alle sette e due minuti mi hanno chiamato per un lavoro dall’altra parte della città e ho lasciato il locale; alle sette e mezza il ristorante è stato centrato da un missile”.

Secondo informazioni diffuse dai servizi di soccorso dell’Ucraina, tra le almeno dieci vittime del raid ci sono diversi minorenni, comprese due gemelle di 14 anni, Yuliya e Anna Aksenchenko. Il governo russo oggi è tornato a sostenere che i raid in Ucraina prendono di mira solo postazioni e infrastrutture di tipo militare. A Mosca blog di area nazionalista che seguono il conflitto hanno rilanciato il post di De Decker, definendo il giornalista “un altro mercenario straniero” e sottolineando come nell’immagine postata si intravedano sullo sfondo “persone in uniforme militare”.

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