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G20, Bennati: “Matera di nuovo sulla scena internazionale”

Pubblicato:28-06-2021 15:54
Ultimo aggiornamento:28-06-2021 15:54
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Matera
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POTENZA – “Dopo i lustri da Capitale europea della cultura, Matera si trova nuovamente proiettata sulla scena internazionale: una nuova e straordinaria occasione per simboleggiare una realtà proiettata nel futuro, orgogliosa delle proprie radici. L’Italia non ha mai ospitato un evento di tale portata, il fatto che il palcoscenico sia proprio Matera, ci fa cogliere l’importanza di questo appuntamento, anche per i temi che vengono trattati: People, Planet, Prosperity”. Così il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, commentando su Facebook il G20 in programma domani a Matera, dove si svolgerà anche una sessione congiunta dei ministri degli Esteri e dello sviluppo.

“L’identità di Matera, il suo patrimonio, la sua storia e i valori positivi che porta con sé – continua Bennardi – grazie a questa reputazione Matera ospita un appuntamento di respiro globale”. Il sindaco ha poi diffuso una serie di numeri sul G20, il cui impatto economico è stato stimato intorno a 1 milione e 300mila euro. In tutto per il grande evento il Comune ha contato 1.010 giornate di lavoro, 80 tra stuart e hostess, 150 giornalisti ufficiali, 9 navette di trasporto pubblico urbano, 70 agenti di polizia locale provenienti da 12 comuni lucani, 3. 250 pernottamenti, 1.300 catering.

LA STORIA LUCANA NEGLI SCATTI DI ELI DIJKERS PER LA MOSTRA A PALAZZO MALVINNI MALVEZZI

Sarà inaugurata oggi alle 17, a Palazzo Malvinni Malvezzi di Matera, la mostra ‘Strangers and strangeness. Planet mending practices’ che Regione Basilicata, Comune di Matera, Comune di Tricarico e Provincia di Matera hanno predisposto in occasione dell’incontro delle delegazioni governative dei paesi del G20 e delle altre delegazioni ospiti nella città dei Sassi. L’evento “mira a elaborare e sottoporre a pubblica riflessione il tema della sensazione di estraneità come momento prezioso di innesco di una relazione”, è spiegato in una nota stampa.

La mostra è realizzata da Porta Cœli Foundation ed è curata da Donato Faruolo. Si tratta di una doppia mostra di reportage di fotografia in Basilicata interconnessa con installazioni architettoniche sulle forme delle liturgie sociali in epoca di distanziamento tra i corpi. Entrambe raccontano di modalità di superamento del senso di estraneità. La mostra racconta i cambiamenti della società lucana dal dopoguerra a oggi e ospita scatti del fotografo Eli Dijkers. Per l’architettura e il design delle relazioni nello spazio urbano, gli studi Volumezero architecture and landscape (Potenza), Osa Architettura e Paesaggio (Roma) e Caret Studio (Firenze) presenteranno due riedizioni aggiornate e approfondite, appositamente studiate per Matera, di due importanti riflessioni compiute nel 2020 in piena pandemia.


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