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La petizione degli studenti: “No al test di medicina a ridosso della maturità”

L'iniziativa di Leonardo, 18 anni, che ha già sostenuto il test lo scorso anno: "Le date del 28 maggio e del 30 luglio si accavallano con l'esame di Stato"

Pubblicato:28-02-2024 17:48
Ultimo aggiornamento:28-02-2024 17:48

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ROMA – Una petizione su Change.org per chiedere di spostare le date del test di ammissione alla facoltà di medicina, in programma martedì 28 maggio e martedì 30 luglio 2024. È l’iniziativa di Leonardo, 18 anni, studente del quinto anno al liceo ‘Einstein’ di Milano. Leonardo ha già tentato il test lo scorso anno, quando era possibile accedere alla selezione frequentando il quarto anno superiore, e ora è intenzionato a ripetere il quiz. Ma secondo lo studente – e per un centinaio di persone che hanno già aderito alla petizione – le date si accavallano con la preparazione della maturità. La prima data, infatti, cade pochi giorni prima rispetto alla prima prova, mentre la seconda a ridosso delle prove orali.

“Lo scorso anno non sono entrato per pochissimi punti- spiega Leonardo alla Dire- ma avevo ancora le idee confuse sul mio futuro. Ad ogni modo, anche se avessi passato il test, avrei dovuto ripeterlo perchè il voto dello scorso anno non è più valido per questa selezione. Ora, invece, mi sono preparato per sostenere la prova in primavera, quando pensavamo sarebbe stata calendarizzata. Invece il test sarà venti giorni prima dell’inizio della maturità. Per di più- aggiunge- ci siamo preparati a un test diverso”.

“Trovo insostenibile prepararsi adeguatamente sia per la maturità che per il test di ingresso alla facoltà di medicina. È inaccettabile che le date del test nazionale siano fissate 20 giorni prima della maturità solo per l’incompetenza del governo- scrive Leonardo nella sua petizione- Questa situazione mette in svantaggio migliaia di studenti di quinta che hanno perso il punteggio fatto l’anno scorso ( altrettanti sono gli studenti di quarta a cui viene negata l’opportunità di provare il test un anno prima), costringendoli alla fine a scegliere tra la preparazione per l’esame finale della scuola superiore e il tentativo di assicurarsi un posto all’università che sognano e che non fa entrare le persone per merito ma per preparazione mnemonica (che aumenterà ancora a dismisura con la banca dati). Chiediamo al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) una revisione delle date dei test d’ammissione in modo da non penalizzare gli studenti“.


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