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Tg Sanità, edizione del 6 maggio 2024

Si parla di: liste di attesa, vaccinazioni pediatriche, Fentanyl, mesotelioma, malattie da amianto, caso Johnson & Johnson

Pubblicato:06-05-2024 14:08
Ultimo aggiornamento:06-05-2024 14:13

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LISTE ATTESA. SCHILLACI: A BREVE DECRETO PER RIDURLE, NON ESISTE MONITORAGGIO

“Stiamo lavorando ad un decreto per combattere le liste d’attesa, lo presenteremo nei prossimi 15 giorni”. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo lo scorso 27 aprile alla Conferenza programmatica di Fratelli d’Italia a Pescara. “Cercheremo di ridurre le liste d’attesa, sono un problema annoso italiano- ha proseguito Schillaci- questo governo vuole affrontare veramente il problema e trovare soluzioni in maniera concreta”. Il ministro ha quindi fatto sapere che ad oggi in Italia non esiste un sistema di monitoraggio delle liste d’attesa: “Vogliamo che ce ne sia uno per Regione, con una regia centrale”. 

VACCINAZIONI PEDIATRICHE. REPORT MINISTERO: MIGLIORANO COPERTURE NEL 2022

“Nel 2022 si osserva un miglioramento generale delle coperture di gran parte delle vaccinazioni raccomandate nei primi anni di età, rispetto ai dati rilevati nell’anno precedente. Le coperture per polio e morbillo nella coorte 2020 sono rispettivamente al 95,15% e 94,40%. L’obiettivo raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per limitare la circolazione di questi patogeni nella collettività e ottenere anche la cosiddetta immunità di popolazione è al 95%”. È quanto emerge dal report annuale sulle vaccinazioni pediatriche del Ministero della Salute. “Per le coorti 2019 e 2018 si riscontra in generale un recupero su polio e morbillo rispetto allo scorso anno, in particolare di 1 punto % nella coorte 2019 e di circa mezzo punto % nella coorte 2018”. 

FENTANYL. IN ITALIA TROVATA DOSE EROINA CON ‘DROGA ZOMBIE’. MINISTERO SCRIVE A REGIONI

In una dose di eroina venduta a Perugia è stato trovato come sostanza di taglio il Fentanyl, l’oppioide sintetico 80 volte più potente della morfina che secondo i Centers for Disease Control solo nel 2022 ha provocato oltre 100mila morti da intossicazione acuta grave negli Stati Uniti. L’allarme sulla presenza della ‘droga degli zombie’ anche nel nostro Paese è scattato nelle settimane scorse dopo un controllo a campione svolto dal personale di una cooperativa sociale su una dose di eroina ‘da strada’ venduta ad un utente del Serd di Terni. Ad attivarsi subito è stato il Dipartimento per le politiche antidroga, mentre il ministero della Salute ha inviato una nota agli assessorati della Sanità di tutte le Regioni per sollecitarli ad informare le persone che fanno uso di sostanze dei “gravissimi” rischi per la salute.


MESOTELIOMA. AVV. FRANCO DI MARE: SI È AMMALATO PER RESPONSABILITÀ RAI

“La Rai ha sbagliato a negare a Franco Di Mare lo stato di servizio con l’elenco dei luoghi e la durata delle trasferte della sua carriera. Il Codice etico della Rai avrebbe infatti imposto un diverso tipo di comportamento. Ma questo lo vedremo nelle competenti sedi giudiziarie”. Così l’avvocato Ezio Bonanni, legale del giornalista Franco Di Mare e presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA), nel corso di una intervista rilasciata alla Dire. “Di Mare- rincara il legale- ha contratto il mesotelioma perché c’è una responsabilità precisa della Rai, che avrebbe dovuto fornigli i dati richiesti”. Tra l’altro, fa sapere ancora l’avvocato Bonanni, all’ONA hanno scritto “almeno altre due persone che hanno lavorato con lui in quel periodo, quando era inviato di guerra, e che manifestano sintomi di una malattia respiratoria”.

MALATTIE DA AMIANTO. ONA: IN ITALIA 7MILA MORTI PER ASBETOSI O MESOTELIOMA NEL 2023

“Solo nel 2023 in Italia sono state circa 7mila le morti attribuibili a patologie come l’asbestosi o il mesotelioma che derivano dall’amianto e ogni anno sono circa 10mila le nuove diagnosi di malati“. A farlo sapere alla Dire l’Associazione Nazionale Amianto. “Facendo una stima sotto il profilo statistico, quindi, possiamo supporre che nel nostro Paese ogni anno siano all’incirca 9mila le controversie giudiziarie legate all’amianto e alle malattie da amianto”. Inoltre, ha sottolineato l’ONA, esiste il tema del sommerso: “Molte persone si ammalano non sapendo di essere state esposte all’amianto e spesso muoiono senza aver ricevuto una vera e propria diagnosi”, concludono gli esperti.

CANCRO OVAIE CAUSATE DA TALCO. DA JOHNSON&JOHNSON 6MLD PER CHIUDERE CAUSE

6,5 miliardi di dollari. Tanto ha deciso di mettere sul tavolo Johnson & Johnson, per risarcire le donne che si sono ammalate di cancro alle ovaie derivato dall’amianto dopo aver utilizzato alcuni dei suoi prodotti. In particolare, l’azienda è accusata di aver utilizzato amianto per la produzione del talco, suo articolo di punta. Nonostante i casi accertati, Johnson & Johnson ha sempre respinto le accuse sulla nocività dei suoi prodotti. Già nel 2021 però, la Corte Suprema, aveva condannato l’azienda a risarcire con circa due miliardi di dollari le clienti. Ora, il colosso farmaceutico americano, ha deciso di chiudere la vicenda pagando 6,475 miliardi di dollari in 25 anni, per scrivere la parola ‘fine’ sulle cause civili.

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