NEWS:

In Valle d’Aosta in arrivo cinque nuovi medici di famiglia

In arrivo cinque nuovi medici di famiglia, saranno incaricati tra dicembre e gennaio

Pubblicato:27-11-2022 12:54
Ultimo aggiornamento:27-11-2022 12:54
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

AOSTA – In Valle d’Aosta, nei prossimi mesi, sono in arrivo cinque nuovi medici di famiglia. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Sanità, Roberto Barmasse, rispondendo ad un’interpellanza presentata dalla consigliera del Progetto Civico Progressista Erika Guichardaz sulle carenze dei medici di medicina generale nella regione. Si tratta di medici “che frequentano il corso triennale di medicina generale”, spiega Barmasse, e “saranno incaricati come medici di famiglia tra dicembre e gennaio”. Solo “successivamente, negli ambiti in cui dovessero persistere delle carenze, ai medici già operanti sarà proposta la possibilità di alzare il massimale dei pazienti assistiti da 1.500 a 1.800”, spiega l’assessore, e “allo stesso modo, l’azienda Usl potrà procedere con l’innalzamento del massimale a 1.800 scelte in tutti quei casi di necessità per garantire la regolare erogazione dei Lea”. Ad oggi, 62 medici di medicina generale sono oltre il massimale di 1.500 assistiti per l’applicazione di diversi istituti contrattuali.

L’assessore ha anche illustrato i dati sull’attività degli ambulatori ad accesso diretto, istituiti per far fronte alla carenza dell’assistenza primaria.
Per quanto riguarda i residenti, nei mesi di settembre e ottobre, gli ambulatori di Variney e di Ayas, gli unici due attualmente sospesi, hanno registrato rispettivamente 257 e 223 assistiti. A Donnas, dal 20 agosto al 22 settembre, gli assistiti sono stati 374 e 131 gli accessi dal 23 settembre ad oggi. Dall’1 settembre al 31 ottobre, sono 535 gli assistiti a Gressoney-Saint-Jean e 195 gli accessi dal 2 novembre ad oggi. Negli ambulatori di Châtillon e di Pont-Suaz, dal 2 novembre a oggi, sono stati rilevati rispettivamente 179 e 105 accessi.

All’attività ordinaria degli ambulatori, si aggiunge l’assistenza turistica. A Gresoney-Saint-Jean si registrano 43 visite, a Ayas 110, a Valtournenche 60, a Cogne 69, a La Thuile 41, a Courmayeur 55 e a Pila 14. Proprio in vista della prossima stagione invernale, Guichardaz chiede anche quali siano le iniziative pensate per assicurare il servizio sanitario ai turisti. Barmasse risponde che, a differenza dell’estate, non sono mai state attivate delle guardie turistiche invernali, ma saranno attivati i consueti centri traumatologici: “In questo periodo di grave carenza di medici- aggiunge- non è purtroppo possibile attivare nuovi servizi finora mai attivati nella stagione invernale. Abbiamo comunque difficoltà, così come gli anni scorsi ma il problema è sempre più importante, a trovare medici per i centri traumatologici che in questo momento è la nostra priorità”.


Riguardo alle lunghe code davanti agli sportelli per la scelta del nuovo medico- situazione che si è verificata in particolare nei giorni scorsi, davanti all’ufficio di Via Guido Rey ad Aosta, dopo la comunicazione del pensionamento di una dottoressa ai suoi 1.800 assistiti- “è allo studio l’ipotesi di perfezionare la comunicazione con l’utenza che ha dato il consenso al Fascicolo sanitario elettronico e che oggi riceve il solo messaggio di cessazione del proprio medico implementando tale messaggio sms con la possibilità di fisssare, nel contempo, un appuntamento con l’ufficio, evitando le attese”. Il governo regionale sta anche dando applicazione alla delibera sulle zone disagiate e disagiatissime che prevede incentivi per renderle più appetibili.

Nella replica, la consigliera Guichardaz sottolinea che “gli ambulatori ad accesso diretto non sono la soluzione per risolvere la carenza di medici perché non viene garantito il rapporto di fiducia che vi è con il medico di famiglia così come non è assicurata la continuità assistenziale”. E aggiunge: “Aspettiamo il futuro per capire quanti chiederanno di aumentare a 1.800 pazienti, evidenziando che già 1.500 sono un’enormità. Segnalavamo già a ottobre che il meccanismo dell’invio della lettera per la sostituzione del medico penalizza soprattutto le persone fragili e nemmeno il nuovo meccanismo degli sms li aiuterà. Immaginiamo un accompagnamento visto che i pensionamenti si conoscono in anticipo”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it