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“Hamas dentro gli ospedali”, l’accusa di Israele. Intanto proseguono i negoziati mediati dal Qatar per il cessate il fuoco

Fonti di Al Jazeera danno i negoziati mediati dal Qatar "in una fase avanzata". Intanto Hamas ha respinto l'accusa di aver trasformato gli ospedali in centri operativi

Pubblicato:27-10-2023 18:40
Ultimo aggiornamento:28-10-2023 11:47
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striscia gaza
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ROMA – Hamas ha respinto l’accusa dell’esercito di Tel Aviv secondo il quale l’organizzazione palestinese avrebbe trasformato gli ospedali della Striscia di Gaza in “centri operativi” per condurre attacchi contro Israele. Le ultime dichiarazioni sono state rilasciate da Izzat al-Rishq, esponente dell’ufficio politico di Hamas citato dall’emittente Al Jazeera.
Secondo al-Rishq, Israele sta avanzando questa accusa per “preparare la strada a un nuovo massacro” contro i palestinesi. La tesi che l’Al-Shifa e altre strutture minori siano divenute base operativa di Hamas era stata formulata oggi dal portavoce dell’esercito israeliano Daniel Hagari. “Hamas“, aveva detto l’ufficiale, “ha trasformato gli ospedali in centri operativi e in nascondigli per i suoi terroristi e comandanti“.

UCCISI PIÙ DI 7.000 PALESTINESI DOPO IL 7 OTTOBRE

Secondo stime delle Nazioni Unite, dall’inizio dei bombardamenti di Israele su Gaza il 7 ottobre sarebbero state 12 le strutture sanitarie, un terzo del totale, chiuse a causa di danni provocati dai raid o dalla mancanza di carburante necessario per garantire l’elettricità.

Secondo il ministero della Sanità della Striscia, da ieri i bombardamenti hanno causato 481 vittime, portando il numero dei morti palestinesi dal 7 ottobre a 7.028. In quella data e nei giorni immediatamente successivi, negli assalti di Hamas nel sud di Israele che hanno innescato la reazione di Tel Aviv sarebbero state invece uccise oltre 1.400 persone.


FONTI AL JAZEERA: “NEGOZIATI MEDIATI DA QATAR IN FASE AVANZATA

Negoziati mediati dal Qatar per un rilascio degli ostaggi israeliani e un cessate il fuoco per la Striscia di Gaza sono “in una fase avanzata”: lo hanno riferito fonti di Al Jazeera, emittente televisione con base a Doha.
La richiesta di uno stop ai bombardamenti di Tel Aviv è stata ribadita oggi dall’ambasciatore dell’emirato presso le Nazioni Unite, Sheikha Alya Ahmed Saif Al Thani. “Rinnoviamo i nostri appelli per una de-escalation, un cessate il fuoco completo e il rilascio di tutti i prigionieri, in particolare civili” ha detto il diplomatico. “Riaffermiamo la nostra condanna di ogni aggressione contro i civili, soprattutto donne e bambini”.
Rispetto a Gaza, Al Thani ha parlato di situazione “catastrofica” e denunciato l’incapacità del Consiglio di sicurezza dell’Onu di imporre un cessate il fuoco. Gli ostaggi israeliani prigionieri di Hamas nella Striscia sarebbero oltre 200.

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