VIDEO | ‘Se potessi dirti addio’, Garko torna in tv nei panni di un uomo fragile

La miniserie Mediaset diretta da Simona e Ricky Tognazzi, sarà in onda dal 29 marzo su Canale 5

ROMA – “Forse l’ultima serie che ho fatto risale al 2017, ‘L’onore e il rispetto’. Ho rifiutato molte proposte, avevo bisogno di allontanarmi per ritrovare la mia serenità”. Così Gabriel Garko alla conferenza stampa di ‘Se potessi dirti addio’ la miniserie Mediaset diretta da Simona e Ricky Tognazzi, in onda dal 29 marzo su Canale 5. È la storia di Elena (Anna Safroncik), una stimata neuropsichiatra, che sembra avere una vita pertetta: un marito innamorato, Lorenzo, e due figlie stupende, l’adolescente Anita e la piccola pianista Arianna. Tutto cambia la notte in cui Lorenzo viene investito da un pirata della strada, che lo abbandona morente. Un anno dopo, tornata al lavoro, Elena deve prendersi cura di Marcello (Garko), un paziente che ha perso la memoria in seguito a un tentato suicidio e che sembra nascondere un inquietante passato. Tra Marcello ed Elena nasce una relazione intensa che li porta a dover lottare insieme per restituire a lui la sua vita e per scoprire la verità sulla morte di Lorenzo.

“Interpretare Marcello è stato un motivo per rimettermi in gioco. Lui ha perso la memoria, è spaesato e trasandato. Per me- ha raccontato Garko- è stata un’occasione per togliermi di dosso l’essere perfettino. In passato ho interpretato personaggi tanto sicuri di sé. Qui, invece, ho ritrovato fragilità e insicurezza”.
I 25 anni di carriera in Mediaset “li festeggio con un ruolo maturo. Elena aggiusta le vite degli altri ma non la sua. Credo che molte donne possano riconoscersi nella sua forza, indipendenza e nella voglia di vivere con il cuore”, ha detto l’attrice. Tra i personaggi di Garko e Safroncik “c’è una grande attrazione fatale unita ad una dose di mistero”, ha dichiarato Simona Izzo. ‘Se potessi dirti addio’ racconta “la difficoltà di dire addio ad una persona che non c’è più, ad un amore impossibile o al dolore. Lei soffre perché non riesce a dimenticare, lui perché non riesce a ricordare. Bisogna prepararsi a dire addio, anche se il passato consola”.