NEWS:

Sorpresa Todde in Sardegna, il giorno dopo tra un “Meloni ha perso” e “Uniti si vince”

Dopo un testa a testa fino all'ultimo voto o quasi, alla fine la candidata del Movimento 5 stelle Alessandra Todde ha vinto in Sardegna. Schlein non ha dubbi: "Meloni ha perso, l'alternativa c'è"

Pubblicato:27-02-2024 10:18
Ultimo aggiornamento:28-02-2024 11:13

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Alla fine, a sorpresa, Alessandra Todde ce l’ha fatta e ha vinto le elezioni regionali in Sardegna. Anche se per pochi, veramente pochissimi voti. La candidata del Movimento 5 Stelle, sostenuta anche dal Partito Democratico e da Alleanza Verdi-Sinistra, ha avuto la meglio su Paolo Truzzu con il 45,3% dei voti, il candidato sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia (che si è attestato al 45%). Si è invece fermato solo all’8,7% Renato Soru, sotto la soglia di sbarramento per eleggere consiglieri regionali. E ora, nel day after, i commenti del mondo politico dicono soprattutto due cose. La prima: “Uniti si vince“, un refrain ripetuto in primis ieri sera da Ely Schlein, arrivata in Sardegna nel tardo pomeriggio insieme a Giuseppe Conte con la speranza di festeggiare con Todde, come poi è stato. Schlein, come anche Conte, hanno parlato di “coalizione” e di “progetto credibile”. La seconda osservazione, invece, è ovviamente il canto del cigno per la destra e l’ipotesi conto alla rovescia per il governo Meloni e il centrodestra: “Meloni ha perso”. “E pure Salvini”. Oppure: “Il centrodestra non è la maggioranza del paese”. O, ancora: “Il crollo della destra è un ottimo segnale“.

LEGGI ANCHE: Donzelli: “Sconfitta di un soffio, non c’è segnale nazionale”
LEGGI ANCHE: VIDEO | Sardegna, vince Alessandra Todde: “Sarò la prima presidente”. Schlein: “Ora cambia il vento”
LEGGI ANCHE: VIDEO | Regionali Sardegna, il testa a testa fino all’ultimo poi vince Todde – lo spoglio

SCHLEIN: “MELONI HA PERSO, L’ALTERNATIVA C’È”

“Cambia il vento! Alessandra Todde sarà la prima Presidente della Sardegna. È il riscatto di una comunità orgogliosa che ha sperimentato per cinque anni sulla propria pelle l’inadeguatezza della destra. È una vittoria di Alessandra che si è dimostrata la persona giusta, ha fatto una campagna straordinaria e sarà una grande Presidente. Saprà ridare fiducia ai sardi e speranza a questa terra meravigliosa”. Lo scrive su facebook la segretaria dle Pd Elly Schlein.


È una vittoria di squadra– aggiunge-, perché Alessandra ha tenuto insieme una coalizione plurale che si è unita ogni giorno di più. Ringrazio tutto il PD sardo, anzitutto le candidate e i candidati, perché siamo il primo partito sull’isola, e per questo ringraziamo chi ci ha votato e sentiamo una grande responsabilità”.

Erano sicuri di vincere– sottolinea Schlein-, son venuti qui a Cagliari in pompa magna, con premier e vicepremier, e la Sardegna ha risposto. Ha perso Truzzu, ha perso Giorgia Meloni che l’ha imposto con una forzatura, e ha perso pure Matteo Salvini. Era dal 2015 che non si vinceva una regione in cui governa la destra. Fra due settimane possiamo vincere anche in Abruzzo con Luciano d’Amico”.

“Una cosa è certa: l’alternativa c’è. Come Segretaria, a un anno esatto dalle primarie, non potevo sperare in una ragione più bella per festeggiare! Dimostra che la direzione intrapresa è quella giusta e che essere testardamente unitari porta i suoi frutti. Lo saremo anche in vista di altre sfide ugualmente importanti, perché oggi abbiamo dimostrato che la destra si può battere! Forza Sardegna e forza Alessandra!”, conclude.

CONTE: “L’ARIA È CAMBIATA, ABBIAMO VINTO CON ‘CAMPO GIUSTO'”

“La Sardegna ha scelto la nostra Alessandra Todde. È la prima Presidente di Regione del M5S, la prima donna alla guida della Sardegna. È una giornata indimenticabile. I cittadini sardi hanno chiuso la porta a Meloni e soci e l’hanno aperta all’alternativa. L’aria è cambiata”. Lo scrive su facebook il leader M5s Giuseppe Conte.
“Non si vince sempre con l’arroganza di chi – come Meloni – impone i candidati al territorio e si limita a salire sui palchi per i suoi monologhi pieni di false promesse- aggiunge-, senza neppure confrontarsi con i cittadini, senza neppure fermarsi ad ascoltare i loro problemi. Abbiamo vinto ascoltando il grido di dolore dei territori, offrendo soluzioni contro una sanità disastrata dal centrodestra. Abbiamo vinto con la forza e la competenza di Alessandra, con le proposte serie e credibili, con un ‘campo giusto’ con le altre forze politiche. Non servono ammucchiate, campi larghissimi e minati. Alessandra, siamo certi che ora cambierai tutto con serietà, cuore e coraggio. Forza!”.

M5S: “ORGOGLIOSI DI TODDE, NOI VERA ALTERNATIVA ALLA DESTRA”

“Siamo orgogliosi della vittoria alle elezioni regionali in Sardegna e del successo personale di Alessandra Todde, una donna competente, tenace e sempre disponibile con tutti. Il Movimento 5 Stelle ha dimostrato di saper costruire l’unica e vera alternativa alle destre sovraniste che hanno affossato la Sardegna e stanno distrutto l’Italia intera. Conosciamo Alessandra da tanti anni e siamo certi che darà l’anima per i sardi e per la terra in cui è nata per portare più sviluppo, combattere lo spopolamento di interi territori e l’emigrazione di giovani e famiglie. Noi siamo a disposizione sua e della futura giunta perché il futuro della Sardegna passa anche da un corretto funzionamento dei fondi europei. Evviva Alessandra, la prima Presidente donna della Sardegna ma anche la prima Presidente di regione nella storia del Movimento 5 Stelle”, così in una nota la delegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo.

CALENDA: “CROLLO DESTRA È UN BUON SEGNALE PER IL PAESE”

“Complimenti ad Alessandra Todde per la vittoria e a Renato Soru per aver condotto una difficile battaglia raggiungendo un risultato non scontato. Le elezioni regionali si confermano insormontabili, dato il sistema elettorale ad un turno secco e la scarsa partecipazione che marginalizza il voto d’opinione, per le forze e i candidati che stanno fuori dai due poli di destra e di sinistra. È una lezione di cui terremo conto. Il crollo tutto interno della destra è un buon segnale per il paese e per la Sardegna che, la Lega, aveva pessimamente governato”. Lo scrive su X il leader di Azione Carlo Calenda.

BOCCIA: “CENTRODESTRA NON ERA E NON È MAGGIORANZA NEL PAESE”

”Io penso che il centrodestra che ha vinto le ultime elezioni politiche non era maggioranza nel Paese allora e non lo è adesso. In Sardegna abbiamo provato a costruire uno schieramento grande e non siamo noi che ci siamo sottratti. Il Pd continuerà a lavorare in questa direzione”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia ad Agorà su Rai3.

FRATOIANNI: “BELLISSIMA NOTIZIA PER SARDEGNA E ITALIA”

“Un grande abbraccio ad Alessandra Todde, la sua straordinaria vittoria è una bellissima notizia per la Sardegna, per i sardi e per l’Italia”. Lo afferma Nicola Fratoianni dell’Alleanza Verdi Sinistra in un video pubblicato su X nella notte.
“E l’ottimo risultato dell’Alleanza Verdi Sinistra – conclude l’esponente rossoverde – ci conferma che ci stiamo consolidando e crescendo, e che siamo determinanti per battere la destra”.

TARUFFI (PD): “L’ALTERNATIVA C’È E MELONI HA PERSO 2 VOLTE”

“Alessandra Todde è stata eletta presidente della Regione Sardegna. Complimenti a lei per la straordinaria campagna elettorale e per il lavoro che ha messo in campo in questi mesi. È davvero una bellissima notizia. L’alleanza Pd-M5s-Verdi-Sinistra, che può essere ulteriormente allargata, dimostra che l’alternativa alla destra esiste già. Lo sosteniamo da tempo, ora inizia ad essere finalmente chiaro. E senza l’inutile corsa solitaria di Renato Soru sarebbe stato chiarissimo. Costruire un progetto politico serio e perseguire le ragioni dell’unità ha richiesto e richiede pazienza e fatica. Ma alla fine i risultati arrivano”. Così in una nota Igor Taruffi, responsabile Organizzazione nazionale Pd.
Al tempo stesso, prosegue Taruffi, “si dimostra che la pretesa imbattibilità di Giorgia Meloni non esiste. Anzi, tutt’altro. La presidente del Consiglio ha infatti perso due volte. Perché ha imposto il proprio candidato presidente, il sindaco uscente di Cagliari di Fdi, che proprio nel capoluogo ha subito la sconfitta più secca. E perché a differenza di quanto successo alle politiche di un anno e mezzo fa, Fratelli d’Italia non è più il primo partito dell’isola. Primato che guadagna il Pd”. Adesso “avanti così- conclude Taruffi- continuando a lavorare a testa bassa per dare risposte ai tanti problemi che riguardano la vita concreta delle persone. Casa per casa, strada per strada. Pensando già alla prossima sfida in Abruzzo”.

BARUFFI (PD): “ALTERNATIVA CREDIBILE ED ELETTORI CI PREMIANO”

“Una bellissima vittoria per Alessandra Todde, il centrosinistra e il Pd in Sardegna. E una sconfitta importante per la destra, che ha mal governato la regione negli ultimi cinque anni e ha poi subito la scelta di un candidato calato dall’alto da Giorgia Meloni, facendo esplodere le proprie contraddizioni”. Lo scrive in una nota Davide Baruffi responsabile enti locali della segreteria nazionale Pd.

“Per noi – prosegue Baruffi – è lo sprone a proseguire su questa strada, a partire dall’Abruzzo dove si vota tra due settimane. E per la Basilicata e il Piemonte, dove un accordo unitario è ora indispensabile esercitando tutti un di più di responsabilità. Sono tutte (ora, dopo la Sardegna, possiamo dire ‘erano tutte’) regioni guidate dalla destra e il nostro compito è offrire un’alternativa, credibile e migliore, come centrosinistra. Se diamo agli elettori un’alternativa possono premiarci; se ci presentiamo divisi, invece, pensano che siamo i primi a non crederci e a lasciare campo aperto alla destra. Peraltro, quando riesce ad unire, il Pd si rafforza sempre, come è emerso anche in Sardegna, affermandosi nettamente non solo come primo partito del centrosinistra, ma battendo soprattutto Fratelli d’Italia”.
“Questo è un voto regionale, è vero, e per tale va rispettato. È però anche un segnale nazionale molto importante. Non da ultimo – conclude Baruffi – è un ottimo viatico anche per le città in Sardegna che tra poco andranno al voto, a partire da Cagliari e Sassari, oggi guidate dalla destra e dove il centrosinistra ha stravinto”.

ORLANDO: “SPERO CHE SEGNALE ARRIVI IN PIEMONTE E BASILICATA”

“Spero che il segnale sardo arrivi a tutti i dirigenti del centrosinistra anche in Piemonte e Basilicata”. Lo scrive sui social il deputato Pd ed ex Ministro del Lavoro Andrea Orlando. E aggiunge: “Grazie Sardegna, grazie Alessandra, per l’alleanza solidale e progressista! #Sardegna2024”.

M5S: “LA VITTORIA DI TODDE ORA ‘FACCIA SCUOLA’ IN VENETO”

La vittoria di Alessandra Todde ora ‘faccia scuola’ in Veneto. Perchè quello sull’isola “è un voto locale ma parla a livello nazionale. Se il centrodestra appare incompatibile al suo interno e smanioso di occupare posizioni di potere, la vittoria di Todde apre le porte al consolidamento del fronte progressista. Con Alessandra Todde, si è affermata anche la scelta di Giuseppe Conte, da anni ormai in vetta alla stima delle italiane e degli italiani”. Poi c’è “il bel dato elettorale del Movimento 5 Stelle: aiuta l’intero campo progressista a non rinviare la costruzione dell’alternativa al governo Meloni: la cittadinanza sarda, in tal senso, ha anche bocciato suggestioni terzopoliste e già sperimentate in passato”. E dunque “il monito deve valere anche in Veneto, dove l’era Zaia è agli sgoccioli e il futuro è tutto da scrivere”.
L’analisi del voto e della capogruppo del M5s in Consiglio regionale del Veneto, Erika Baldin che festeggia due cose soprattutto. La prima: “Per la prima volta, un’esponente del M5s viene eletta alla guida di un’importante Regione e sono sicura che Alessandra, manager competente e già esperta di governo nazionale, saprà dare le risposte che la popolazione sarda ha atteso invano negli scorsi cinque anni di amministrazione di centrodestra, e convinca anche la metà dell’elettorato che domenica si è astenuto”. La seconda: “Non sfugge il dato politico: in Sardegna ha perso prima di tutto Giorgia Meloni, che ha forzato per imporre la candidatura sbagliata di un suo fedelissimo, respinto in maniera vigorosa nello stesso capoluogo dove sta svolgendo il ruolo di sindaco. Un ruolo svolto male. Inoltre, queste elezioni hanno determinato una battuta d’arresto alle pretese del governo nazionale, con Fratelli d’Italia e Lega che litigano in tutto, dal terzo mandato, per passare all’autonomia differenziata”.

ZAN (PD): “VITTORIA FONDAMENTALE”

“In Sardegna una vittoria fondamentale. Non è solo la conferma che, unito, il centrosinistra batte questa destra reazionaria, ma anche il fallimento della protervia di Giorgia Meloni. Complimenti ad Alessandra Todde. E grazie ad Elly Schlein per il lavoro instancabile di quest’anno”. Lo scrive su X il deputato del Pd, Alessandro Zan.

GRAZIANO (PD): “AVANTI COSÌ, UNITI SI VINCE”

“Cambia il vento in Sardegna! Auguri Alessandra Todde! E complimenti a Elly Schlein per l’ottimo risultato del Pd, primo partito in regione. Sconfitta l’imposizione di Giorgia Meloni. Avanti così: uniti si vince.
Aió!”. Così su X il deputato democratico, Stefano Graziano.

BOLDRINI: “INSIEME E CON CANDIDATI CAPACI SI VINCE”

“Congratulazioni ad Alessandra Todde, prima donna presidente della Sardegna. La sua vittoria è la dimostrazione che la sinistra vince quando è unita e presenta candidate e candidati di valore. Ed è anche la dimostrazione che il volto della premier al posto di quello dei candidati locali non funziona più. Alessandra, oltre alla faccia, c’ha messo le sue capacità e il cuore e i sardi l’hanno premiata. Adesso la coalizione si metta al lavoro per vincere anche nelle altre regioni e nei comuni che andranno al voto. Che bella giornata!”. Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

LOSACCO (PD): “PERDE ARROGANZA DESTRA”

“Vince il campo largo, vincono le forze progressiste che scelgono l’unità e che per questo vengono premiate dai loro elettori. Perde Giorgia Meloni e l’arroganza di una destra che immaginava la Sardegna come figurina di scambio per logiche di potere. È un inequivocabile messaggio sull’autonomia differenziata e sulla riforma del premierato, una pesante incrinatura del rapporto col Paese. Ed è anche una bella sveglia alle forze progressiste, chiamate a costruire finalmente un fronte unitario per l’alternativa.” Così in una nota il senatore del Pd, Alberto Losacco.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it