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In Valle d’Aosta arriva ‘Note dal Cammino Balteo’, 6 tappe in musica

Dal 16 al 25 aprile una kermesse che unisce la cultura, lo sport e la musica di alta qualità

Pubblicato:27-02-2022 16:08
Ultimo aggiornamento:28-02-2022 12:15
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(DIRE – Notiziario Turismo e Sport) Aosta – Visitare, camminare, ascoltare. Questo il ‘ritmo’ su cui si fonda il progetto “Note dal Cammino Balteo”, un viaggio tra musica, turismo slow e storia, che abbraccerà, dal 16 al 25 aprile, sei delle tappe del Cammino Balteo, l’itinerario a piedi lungo le Basse Vie della Valle d’Aosta. L’iniziativa è stata lanciata dall’Office régional du Tourisme, in collaborazione con il Consiglio regionale della Valle d’Aosta e l’associazione torinese Lingotto Musica ed è tra i vincitori del bando “In luce. Valorizzare e raccontare le identità culturali dei territori”, promosso dalla Fondazione Compagnia di San Paolo.

Il progetto, in questa prima edizione, si focalizzerà sulla Bassa Valle, toccando i Comuni di Arnad, Bard, Donnas, Lillianes, Perloz e Pontboset: sono previste sei tappe evento, spalmate su due fine settimana, dal 16 al 18 aprile e dal 23 al 25 aprile. Ogni tappa assocerà ad un cartellone musicale di interpreti internazionali e artisti locali, grazie anche al coinvolgimento del Conservatoire de la Vallée d’Aoste, aperture straordinarie di siti e visite guidate. Si potrà partecipare ad una tappa, a due o all’intero week-end: la proposta è personalizzabile.

“Attraverso questo progetto- ha spiegato il presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin, durante la conferenza stampa di presentazione, a Palazzo regionale, ad Aosta- puntiamo a valorizzare il nostro patrimonio artistico e culturale in un’ottica di sviluppo sostenibile, del rispetto dell’ambiente e dei sistemi di vita delle nostre comunità. Sarà un importante momento di crescita per la nostra Regione”. È stato d’accordo l’assessore regionale al Turismo, Jean-Pierre Guichardaz, che ha aggiunto: “Il prodotto che vogliamo veicolare con questa iniziativa, ovvero il Cammino Balteo, ha un potenziale enorme perché intercetta un tipo di utenza non di massa ma interessata ad un turismo lento, anche di tipo sportivo e si aggiunge e integra i numerosi chilometri e la bellezze dei sentieri di quota che la Valle d’Aosta è in grado di offrire”. Unire “la cultura, lo sport e la musica di alta qualità– ha proseguito- ci permetterà di aumentare la nostra offerta turistica in termini di notorietà e promozione”.


Ha commentato poi il presidente di Lingotto Musica, Giuseppe Proto: è la “prima volta che svolgiamo un’attività di questo tipo. È nuova sfida che ci porta a confrontarci con ambienti diversi rispetto a quelli in cui siamo abituati a lavorare ed è ancora più stimolante perché ci porta in una Regione che tutti noi amiamo particolarmente”.

Entrando nel vivo del programma, il primo fine settimana di eventi, dal 16 al 18 aprile, si aprirà al santuario della Madonna della Guardia, nel Comune di Perloz. A fare gli onori di casa, con quattro mini concerti dalle 10 alle 14, sarà il gruppo di ottoni Triumvibrass del Conservatoire de la Vallée d’Aoste.
Seguirà l’esibizione, a partire dalle 15, a Lillianes, località di arrivo della prima tappa del Cammino Balteo, dei Walser Blaskapelle di Gressoney. La domenica di Pasqua il cammino prosegue nel villaggio d’arte di Chemp, nel Comune di Perloz, per poi arrivare nel Comune di Donnas, meta della terza tappa del Cammino, dove ad accogliere i partecipanti, dalle 17.30, ci saranno i Five Sax.
Il primo fine settimana si conclude ad Arnad. Partendo da Donnas, si camminerà lungo l’itinerario tra il Col de La Cou e Machaby, alla scoperta delle fortificazioni napoleoniche. L’arrivo al Château Vallaise è previsto per le 16, sulle note del violoncellista tedesco-canadese Johannes Moser e della pianista italiana Gloria Campaner. Lo stesso format, con località e musiche diverse, sarà ripetuto nel fine settimana successivo, dal 23 al 25 aprile. Si riparte da Arnad, dal Château Vallaise, con l’esibizione, alle 16, del duo formato da Alexander Lonquich e Cristina Barbuti, su musiche di Schubert e Schumann, in abbinata ad una serie di visite guidate del sito. Il giorno successivo si percorreranno i sentieri che da Arnad portano a Pontboset, dove si verrà accolti dal concerto del quartetto di clarinetti del Conservatoire de la Vallée d’Aoste e da un’escursione guidata sui vari ponti che caratterizzano il Comune della Bassa Valle. Il gran finale sarà a Bard: domenica 25 aprile, dalle 11.30, la street band Bandakadabra e la sua verve comica si impadroniranno delle strade del borgo, mentre alle 16, la fortezza ospiterà il concerto del compositore e violoncellista italiano Giovanni Sollima, che si esibirà con il violinista Federico Guglielmo e il gruppo Il Pomo d’Oro.

La scelta delle tappe, come ha spiegato Gabriella Morelli, direttrice dell’Office régional du Tourisme, è stato guidata “da un questionario che abbiamo sottoposto agli iscritti alla nostra newsletter, ai follower dei nostri canali social e ai fruitori della nostra app Vdaevents da cui è emerso che l’80% del campione non conosceva, tolto il Borgo e il Forte di Bard, le attrazioni di questi Comuni della Bassa Valle”. Persino “i loro abitanti non avrebbero pensato di consigliarli a dei potenziali visitatori”.
Il progetto, ha proseguito Morelli, “ha anche l’obiettivo di creare maggiore consapevolezza delle potenzialità e delle attrattive nella popolazione residente e l’idea è di portarlo avanti anche nei prossimi anni includendo nuove tappe”. A questo proposito, all’esperienza vissuta sul campo, sarà affiancata anche la creazione di una community online del Cammino Balteo, con dei micro-influencer, per indurre la creazione di contenuti che possano andare al di là dei confini della manifestazione.
Il programma musicale è invece stato curato da Luca Mortarotti dell’associazione Lingotto Musica: “Abbiamo pensato ad otto momenti musicali- ha spiegato- che coniughino l’offerta di stampo concertistico ed internazionale con la musica di questo luogo”. E ha concluso: “anche la programmazione è un cammino perché nel giro di pochi giorni si viaggia tra stili, organici e repertori estremamente diversi tra loro”.

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