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Tg Politico Parlamentare, edizione del 26 gennaio 2022

Pubblicato:26-01-2022 17:44
Ultimo aggiornamento:26-01-2022 17:44

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QUIRINALE. ANCORA FUMATA NERA, DOMANI QUORUM A 505

Nuova fumata nera a Montecitorio nel terzo scrutinio per l’elezione del presidente della Repubblica. Le 411 schede bianche – espressione di Lega, Forza Italia, Pd e Leu – allontanano il quorum dei due terzi dei grandi elettori. Il più votato è stato Sergio Mattarella con 125 preferenze. Segue Crosetto, il candidato indicato da Giorgia Meloni “per smuovere le acque”, che ottiene 114 voti, molti più dei 63 attribuibili a Fratelli d’Ialia. Quindi Paolo Maddalena con 61, Pierferdinando Casini 52 e Giancarlo Giorgetti 19. Domani il quarto scrutinio dalle 11, basterà la maggioranza assoluta. Il quorum si abbassa quindi a 505.

PARTITI ALLA PROVA DEL GOVERNO, SALVINI: SOLUZIONE VICINA

“La soluzione puo’ essere vicina”. Matteo Salvini e’ ottimista. La partita del Quirinale puo’ sbloccarsi nelle prossime ore. I partiti riuniscono le assemblee dei grandi elettori e preparano il vertice tra centrodestra e centrosinistra. Il Pd e Italia Viva avvertono che la candidatura Casellati fa “saltare tutto”. Giuseppe Conte incassa il pieno sostegno di Beppe Grillo sulla sua linea. Nel centrodestra Giorgia Meloni invita gli alleati a misurarsi nel voto dell’aula. “Io ho fatto la scelta di non continuare a votare scheda bianca per dare un segnale. Il centrodestra è attrattivo”, dice la leader di Fdi.

PAPA FRANCESCO: NON CONDANNARE UN FIGLIO GAY 

“Mai condannare un figlio”. Papa Francesco parla a braccio durante l’Udienza generale e si rivolge ai genitori. “Penso a loro quando hanno problemi con i figli”, dice Bergoglio che cita i problemi della quotidianità, come possono essere le difficoltà a scuola. Ma immagina anche il dolore che può portare in famiglia una malattia, un incidente stradale o avere un ragazzo in carcere. E poi c’è l’orientamento sessuale. I genitori che hanno un figlio gay, spiega il Pontefice, non vanno condannati. Bergoglio invita le madri e i padri spaventati “a pregare come ha fatto San Giuseppe, e chiedere l’aiuto di Dio”.


COVID, PER OGNI CONTAGIATO UN MESE ASSENZA DAL LAVORO

Il Covid porta via un mese di lavoro a chi si contagia. E’ il dato di assenza media registrato dall’Inail. I contagiati sul lavoro, da inizio pandemia al 31 dicembre, sono 191.046, pari a un sesto del totale delle denunce di infortunio. I decessi sul lavoro sono 811. E cresce la voglia di smart working. Come risulta da un’indagine Inapp, un lavoratore su cinque accetterebbe una retribuzione inferiore pur di non tornare in ufficio. Un terzo dei dipendenti nel 2021 ha lavorato da remoto, soprattutto nella Pubblica Amministrazione, con quasi il 40%.

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