Tg Politico Parlamentare, edizione del 25 ottobre 2023

In questa edizione: Meloni e rischi connessi all’infiltrazione jihadista; delegazione israeliana alla Camera; manovra e stretta sulle pensioni; dati Istat sulla povertà

MELONI: LEGAME TERRORISMO-IMMIGRAZIONE

“C’è un legame tra immigrazione e terrorismo, siamo a rischio”. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni lancia l’allarme parlando in Senato in vista del Consiglio europeo di Bruxelles al via domani. “Dobbiamo fare i conti con i rischi connessi all’infiltrazione jihadista – dice – ma anche alla radicalizzazione sui nostri territori di immigrati, spesso irregolari”. La Meloni si dice “spaventata, da italiana ed europea” per il fanatismo religioso ideologico. Per questo sottolinea la “necessità urgente di fermare i flussi migratori” e “il dovere di alzare la guardia” sulla sicurezza, come già fatto nel recente rafforzamento delle misure di protezione per la comunità ebraica in Italia.

MO, FAMIGLIE ISRAELIANE ALLA CAMERA DA FONTANA

Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha ricevuto a Montecitorio una delegazione israeliana di familiari delle vittime, di ostaggi rapiti e di sopravvissuti agli attacchi di Hamas del 7 ottobre. Nella sala del Cavaliere c’era anche l’Ambasciatore di Israele in Italia, Alon Bar. Fontana ha sottolineato come la liberazione degli ostaggi sia un dovere per la comunità internazionale. Il presidente della Camera ha inoltre auspicato che l’opinione pubblica europea maturi maggiore consapevolezza dell’orrore avvenuto lo scorso 7 ottobre, in quanto sicurezza e lotta al terrorismo sono priorità inderogabili per l’affermazione e la difesa della pace e della libertà. Intanto, venerdì in diverse piazze italiane si terrà una manifestazione per la pace in Medio Oriente, organizzata dalla Rete Pace e Disarmo che mette insieme la sinistra pacifista e spezzoni del mondo cattolico progressista, dall’Arci all’Anpi alla Comunità di Sant’Egidio. Ha già confermato la sua presenza il capo del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte. Il Pd parteciperà con una delegazione.

MANOVRA, STRETTA SULLE PENSIONI

L’anticipo della pensione diventa più difficile. Dalla bozza della manovra emerge una Quota 104 con penalizzazioni per chi chiede il pensionamento anticipato. Restano per un anno l’Ape sociale e Opzione donna, ma con criteri più stringenti. Per i giovani c’è il riscatto dei buchi contributivi, tuttavia cresce l’importo da versare per andare in pensione con 64 anni e 20 di contributi. In più, c’è un nuovo taglio delle indicizzazioni per fare cassa. Riprende a correre la speranza di vita e questo significa che fra un paio d’anni potrebbero non bastare 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, e 41 per le donne, per lasciare il lavoro indipendentemente dall’età anagrafica. L’opposizione va all’attacco e definisce il pacchetto delle misure varate dal governo un inasprimento della legge Fornero.

ISTAT, DUE MILIONI DI FAMIGLIE IN POVERTÀ ASSOLUTA

In Italia più di due milioni di famiglie si trovano in povertà assoluta. Nel 2022 sono peggiorate le condizioni di vita delle persone a causa della forte accelerazione dell’inflazione. L’Istat conta un milione e duecentomila minori che vivono in un contesto di povertà assoluta. L’incidenza è maggiore al Sud, e coinvolge anche la fascia dei giovani tra 18 e 34 anni che è in aumento rispetto al 2021. Soffrono soprattutto i nuclei familiari di immigrati, il 30% non arriva alla fine del mese.