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Russia, altolà delle Camere sulla mobilitazione di Putin: “Evitare eccessi”

I presidenti di Camera e Senato russi scrivono ai governatori chiedendo di non fare errori ed eccessi nella 'mobilitazione' ordinata da Putin

Pubblicato:25-09-2022 14:25
Ultimo aggiornamento:26-09-2022 15:00

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ROMA – Moniti a scongiurare “eccessi” nell’attuazione della “mobilitazione parziale” per la guerra in Ucraina sono stati espressi in Russia dai presidenti del Senato e della Camera dei deputati, rispettivamente Valentina Matviyenko e Vyacheslav Volodin. In un messaggio indirizzato ai governatori della regioni della Federazione, Matviyenko ha chiesto di “assicurarsi che l’attuazione della mobilitazione parziale sia condotta nel pieno e assoluto rispetto dei criteri indicati” e “senza alcun errore”.

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VOLODIN: “SE SONO STATI FATTI ERRORI, VANNO CORRETTI”

In un post diffuso sui social network, Volodin ha sottolineato che “ci sono state proteste” e che “se si commette un errore è necessario correggerlo”. Ancora, ha aggiunto il presidente della Camera dei deputati, la Duma, “le autorità a ogni livello dovrebbero rendersi conto delle proprie responsabilità”.


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PENE PIÙ PER CHI SI RIFIUTA DI ARRUOLARSI

La “mobilitazione parziale” è stata avviata in settimana, a partire da un decreto del presidente Vladimir Putin. Secondo il ministero della Difesa, in conseguenza della misura potrebbero essere coscritti fino a 300mila riservisti. Nelle ultime ore, poi, Putin ha firmato una legge per innalzare le pene per chi si rifiuta di arruolarsi.

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