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ROMA – “In Italia i rom sono 150mila che vivono nelle case. Il problema è la sacca di minoranza e parassitaria di 30mila che vivono nei campi. Potrebbero essere anche svedesi o eschimesi. Non vogliamo discriminare nessuno ma chiediamo parità di diritti e doveri, i bambini devono andare a scuola, le auto vanno assicurate, va fatta la dichiarazione dei redditi e i roghi tossici non fanno parte della legalità”. Così il ministro dell’Interno Matteo Salvini parlando con i giornalisti al Viminale al termine dell’incontro con la sindaca di Roma Virginia Raggi.
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“A me interessa che la legalità, a prescindere dalle lettere delle Corti, venga ripristinata. Questo è e questo sarà. Ho messo a disposizione la forza pubblica per garantirla. Mi pare che il Comune abbia risposto in meno di 24 ore alle richieste della Corte. È una Corte curiosa quella che ci mette alcuni anni per arrivare ad alcune sentenze e una manciata di minuti per altre decisioni. Non sarà Strasburgo a bloccare il
ripristino della legalità nel Comune di Roma”. Cosi’ il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, parlando con i giornalisti al Viminale al termine dell’incontro con la sindaca di Roma Virginia
Raggi.
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