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Per il Partito Democratico 4 anni di sconfitte: “Ora un congresso costituente”

Gli esponenti dem chiedono un'immediato cambio di passo dopo 4 anni di sconfitte, "spesso umilianti"

Pubblicato:25-06-2018 12:26
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:18
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ROMA – “Per il Partito Democratico non è questo il momento di andare a caccia di capri espiatori. Per risultati dei quali tutti i dirigenti del Partito dovrebbero sentirsi responsabili.”, dice l’ex capogruppo in Senato, Luigi Zanda.

“Casomai- aggiunge- dovremmo cercare di capire le ragioni non solo delle sconfitte nei ballottaggi di ieri e, soprattutto, di quelle pesanti in Toscana e in Emilia, quanto dellecontinue e, in alcuni casi, persino umilianti sconfitte che il Partito Democratico ha subito ininterrottamente dalla vittoria alle europee del 2014 in poi“.

“Da allora- continua il senatore dem- abbiamo perso tutte le sfide che abbiamo affrontato a elezioni amministrative, regionali, referendarie e politiche. È questa continuità negativa che dobbiamo spiegare, assieme alle ragioni di un isolamento politico nazionale che ci vede soli per la prima volta nella nostra storia“.


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CUPERLO: RIFONDARE TUTTO, COS’ALTRO DEVE SUCCEDERE?

Cos’altro deve succedere perché il Pd e la sinistra prendano atto che è tempo di rifondare tutto?“, si chiede invece Gianni Cuperlo, già sfidante di Matteo Renzi alla segreteria del partito nel 2014.

“Di fronte a una sequenza quasi infinita di sconfitte– continua Cuperlo- chiunque se la cavi con un capro espiatorio non ha capito. Ma altrettanto assurdo è spiegare quelle sconfitte con un difetto di comunicazione o le troppe divisioni. Con argomenti simili la sinistra si condanna da sé”.

Secondo Cuperlo, però, “c’è vita fuori dal Pd e dalle altre sigle di questa metà del campo. Ma per unire, per federare, quelle forze e altre che potrebbero rialzarsi serve una netta discontinuità nelle persone e nella iniziativa politica. Chiedo a chi la pensi così di batterci assieme fino dalla prossima assemblea nazionale del Pd. Si apra una stagione  costituente per una vera alternativa”.

“Per quel che mi riguarda non accetto più tatticismi. Adesso- conclude Cuperlo- è tempo di chiedere scusa, ripensare ogni cosa e ripartire”.

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BETTINI(PD): NUOVA STAGIONE SOLO CON OK CONGRESSO COSTITUENTE

“Vedo che tutti nel Pd, dopo i risultati dei ballottaggi, chiedono azzeramenti, svolte, allargamenti, fronti o ritorni. Tutto ciò dovrebbe essere realizzato non si sa bene da chi, con chi e su quale linea politica“. Così su Facebook Goffredo Bettini, l’europarlamentare del Pd e membro della direzione nazionale.

Veniamo da mesi difficilissimi e segnati da ripetute sconfitte: una nuova stagione la può decidere solo un congresso costituente; la cui data va decisa subito per dare un punto di riferimento alla gente che è rimasta e da svolgere nel modo più aperto, coinvolgente e politicamente intenso. Dunque- conclude- primarie sì, ma con un pensiero dentro”.

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