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Dantedì, il 25 marzo è il giorno di Dante Alighieri: ecco perché

La data scelta per onorare il Sommo Poeta non è un caso

Pubblicato:25-03-2024 09:27
Ultimo aggiornamento:25-03-2024 09:27
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dantedì 25 marzo dante alighieri
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ROMA -Eventi, incontri, dibattiti. E poi ancora, approfondimenti, letture, special tv. Sono tante le iniziative che si svolgeranno in tutta Italia oggi, 25 marzo, per il Dantedì, la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri. Giunto alla sua quinta edizione, l’evento è un’occasione per celebrare il Sommo Poeta, considerato il padre della lingua italiana.

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IL 25 MARZO è DANTEDÌ: ECCO PERCHÉ

La data scelta per onorare il Sommo Poeta non è un caso. Secondo gli studiosi, il 25 marzo iniziò il viaggio ultraterreno della Divina Commedia, l’opera che ha reso celebre in tutto il mondo il poeta fiorentino.


LA DIVINA COMMEDIA

“Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita”

La Commedia, definita ‘Divina’ da Boccaccio, è considerata l’opera cardine del repertorio dantesco. Scritto in terzine di endecasillabi, il poema è diviso in tre Cantiche (Inferno, Purgatorio e Paradiso), che descrivono un viaggio allegorico nei tre regni dell’oltretomba. Dante si trova nei regni dell’aldilà per salvare la propria anima, aiutato a percorrere l’inferno e il purgatorio da Virgilio (la ragione) e il paradiso da Beatrice (la fede). Un viaggio per la purificazione dello spirito, che rappresenta anche il viaggio universale dell’intera umanità. La Divina Commedia ha ispirato numerose opere, tra musica, film, arte, fumetti e videogiochi.

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LA RAI PER IL DANTEDÌ

In occasione del Dantedì, Rai Cultura dedica al Sommo Poeta una programmazione speciale. Alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia, ‘Passato e presente’ racconterà la nascita della Divina Commedia, intrecciata alla vita del suo creatore. Ospite di Paolo Mieli, il professor Giuseppe Ledda, docente di letteratura italiana all’Università di Bologna, membro del comitato scientifico della Società Dantesca Italiana e del Gruppo Dante dell’Associazione degli Italianisti.

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Alle 16.50 è la volta di ‘Nel mezzo del cammino’ in cui gli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia e dell’Accademia Nazionale d’Arte drammatica Silvio d’Amico leggono e interpretano terzine della Commedia. 

La fortuna di Dante e la sua opera nella Firenze del Trecento sono, invece, al centro di ‘Dante, onorevole e antico cittadino di Firenze’, alle 17.00, mentre alle 17.50 ‘Alighieri Durante detto Dante Vita e avventure di un uomo del Medioevo’ è un viaggio tra 1200 e 1300 in compagnia del professor Alessandro Barbero per raccontare i primi 36 anni della vita del poeta, con le ‘testimonianze’ di chi lo aveva conosciuto.

Un Dante ‘combattente’ è quello di scena alle 19.00: ‘Campaldino, Dante va alla guerra’ torna all’11 giugno 1289 quando una coalizione guelfa guidata da Firenze affronta una coalizione ghibellina guidata da Arezzo. Tra i cavalieri fiorentini, in prima linea, combatte anche Dante Alighieri, poco più che ventenne. La memoria di quella battaglia lo segnerà per tutta la vita, e nel Purgatorio si ricorderà di rendere l’onore delle armi a Buonconte di Montefeltro, il nemico sconfitto. 

La programmazione per il ‘Dantedì’ di chiude alle 19.45 con ‘Il custode di Dante’ in cui Sergio Zavoli – per ‘Diario di un cronista’ – intervista al custode della tomba del sommo poeta a Ravenna, Antonio Fusconi. In procinto di andare in pensione, Fusconi racconta dei quarantasei anni trascorsi a vigilare sul sepolcro dell’Alighieri.

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