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Covid, l’indice Rt continua a salire oltre la soglia epidemica. Nessuna regione è a rischio basso

In crescita anche l'incidenza settimanale e l'occupazione delle terapie intensive. È quanto emerge dal monitoraggio della Cabina di regia Iss-ministero della Salute

Pubblicato:24-06-2022 11:49
Ultimo aggiornamento:25-06-2022 11:49

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ROMA – Nel periodo 1 giugno-14 giugno 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,07 (range 0,76-1,48), in aumento rispetto alla settimana precedente ed oltre la soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in aumento ed anch’esso sopra la soglia epidemica: Rt=1,16 (1,11-1,21) al 14/06/2022 vs Rt=0,95 (0,91-1) al 07/06/2022. Sono alcuni dei dati principali che emergono dal monitoraggio della Cabina di regia Iss-ministero della Salute sul Covid-19.
Il documento evidenzia anche una crescita dell’incidenza settimanale a livello nazionale: 504 ogni 100.000 abitanti (17/06/2022-23/06/2022) vs 310 ogni 100.000 abitanti (10/06/2022-16/06/2022).

ISS: 9 REGIONI/PA A RISCHIO ALTO, PER ALTRE 12 MODERATO

Nessuna regione/pa è classificata a rischio basso. Sono 12 le regioni/ppaa classificate a rischio moderato ai sensi del DM del 30 aprile 2020, mentre 9 regioni/ppaa sono classificate a rischio alto per la presenza di molteplici allerte di resilienza; 2 di queste sono ad alta probabilità di progressione. Tutte le regioni/ppaa riportano una singola allerta di resilienza. Nove regioni/ppaa riportano molteplici allerte di resilienza.

IN ITALIA SALE OCCUPAZIONE TERAPIE INTENSIVE (2,2%)

Il tasso di occupazione in terapia intensiva sale al 2,2% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 23 giugno) vs il 1,9% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 16 giugno). Il tasso di occupazione in
aree mediche a livello nazionale sale al 7,9% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 23 giugno) vs 6,7% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 16 giugno).


IN ITALIA IL 45% DEI CASI È RILEVATO PER SINTOMI

La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile (9% vs 10% la scorsa settimana). In aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (45% vs 44%), come anche la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (47% vs 47%).

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