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Il Consiglio regionale del Lazio approva il bilancio di previsione 2024 tra le polemiche, manovra da 18 miliardi

Il centrosinistra ha abbandonato l'Aula contestando le parole del governatore Rocca. Via libera con 32 sì all'1.30 di sabato mattina

Pubblicato:23-12-2023 01:59
Ultimo aggiornamento:23-12-2023 01:59
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ROMA – Arriva in notturna e tra le polemiche il via libera della Pisana al primo bilancio della Regione Lazio a guida Francesco Rocca, con le opposizioni che hanno abbandonato l’aula subito prima del voto proprio per protesta nei confronti dell’intervento finale del presidente. Dopo quattro giorni di discussione, l’esame di 20 emendamenti di Giunta tra cui quello, poi modificato, che aveva scatenato la bagarre sulla questione del Teatro Eliseo, e di oltre 4mila documenti di opposizione, molti dei quali ritirati dopo l’accordo sul Fondo per la riduzione della pressione fiscale o assorbiti dal maxiemendamento licenziato oggi pomeriggio, il Consiglio regionale del Lazio ha approvato a notte inoltrata il bilancio di previsione finanziario 2024-2026 e la proposta di legge di stabilità 2024. I voti totali sono stati 32, tutti favorevoli e tutti dei consiglieri della maggioranza, lasciati ‘soli’ in aula dall’Aventino delle opposizioni.

GLI EMENDAMENTI APPROVATI IN AULA

Tra le modifiche principali apportate alla manovra durante la discussione in Consiglio figurano diversi stanziamenti: 3,2 milioni di euro a Cotral per il rafforzamento della Roma-Lido tramite l’acquisto di un treno da Atac; 400mila euro per il potenziamento del servizio su gomma sempre della Roma-Lido; 600mila euro ai Comuni di Ciampino e Fiumicino per il potenziamento dei collegamenti fra i rispettivi aeroporti e le stazioni ferroviarie; 5 milioni nel 2024, 20 nel 2025 e 10 nel 2026 per l’esercizio della Roma-Giardinetti, passata in gestione a Roma Capitale; 5,5 milioni per il potenziamento delle strutture residenziali degli studenti tramite l’acquisto, attraverso LazioDisco, di un immobile a Fonte Nuova, in località Madonna delle Rose; 180mila euro per le commemorazioni dell’80esimo anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, del centenario dell’omicidio di Giacomo Matteotti e del 50esimo della tragedia dei fratelli Mattei; 10 milioni di euro per il salario accessorio del personale del comparto sanitario; 100mila euro nel 2024 e 100mila nel 2025 per il fondo di solidarietà per gli anziani vittime di truffe e furti; 4 milioni di euro per estendere il sostegno ai Comuni colpiti da eventi calamitosi; 36 milioni nel triennio per il rifinanziamento della legge 14 per gli investimenti dei Comuni; 18 milioni nel triennio per la ristrutturazioni delle sedi comunali.

Con il subemendamento approvato giovedì, inoltre, è stata confermata l’eliminazione dell’acquisto del Teatro Eliseo, di proprietà della società dell’attore e politico Luca Barbareschi, che aveva sollevato non poche polemiche dalle opposizioni: i 24 milioni di euro previsti per l’acquisizione del teatro verranno impiegati per la valorizzazione, l’adeguamento, il recupero, l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’ammodernamento tecnologico degli spazi culturali e dei teatri del Lazio, così come di sale cinematografiche, luoghi di culto, palazzi storici e spazi archeologici e ricreativi. Le risorse – 12 milioni per il 2025 e 12 milioni per il 2026 – saranno assegnate per un massimo di un milione di euro a progetto.


IL BILANCIO DI PREVISIONE

Il bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2024-2026, che si compone di 7 articoli e 23 allegati, ammonta, al lordo delle poste tecniche e delle partite di giro, rispettivamente, in 35.950.384.685,86 euro, in 33.860.306.661,93 euro e in 33.381.927.029,58 euro per il triennio 2024-2026 in termini di competenza, nonché in 30.466.001.045,83 euro per l’esercizio finanziario 2024 in termini di cassa. Al netto delle poste tecniche e delle partite finanziarie, invece, il bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2024-2026 ammonta, in termini di competenza, a 18.708.357.676,84 euro per l’anno 2024, a 18.278.550.831,80 euro per l’anno 2025 e a 17.847.645.714,20 euro per l’anno 2026. Degli oltre 18 miliardi previsti per il 2024, circa 3 miliardi e 200 milioni di euro sono a libera destinazione, mentre le risorse vincolate, pari a circa 15 miliardi, sono riferite alla sanità per 12 miliardi e al tpl per 600 milioni, che con ulteriori 345 milioni di fondi regionali raggiunge quasi un miliardo. Per la parte rimanente si tratta di risorse provenienti dall’Unione europea e dallo Stato.

La manovra finanziaria prevede anche il rifinanziamento del Fondo per la riduzione della pressione fiscale, con l’accantonamento di circa 100 milioni di euro che saranno poi impegnati nel dettaglio con una legge da approvare entro il 15 aprile 2024. – Sospensione rata mutui: grazie all’unità d’intenti con il Governo nazionale, hanno spiegato dalla Regione, si è resa possibile la sospensione triennale del pagamento delle rate capitali del debito derivante dalle anticipazioni di liquidità. A stabilirlo una norma prevista nell’articolo 76 della manovra finanziaria nazionale, la cui entrata in vigore è prevista dall’1 gennaio 2024. Si tratta di un risparmio per le casse regionali di circa 350 milioni di euro su base annua per il prossimo triennio. È intenzione della Regione avviare un tavolo con il Governo per rendere questa misura permanente. – Stop alla contrazione di nuovi debiti: per la prima volta da oltre vent’anni, l’articolo 5 comma 1 del bilancio di previsione, nel dettare disposizioni in materia di spese di investimento e indebitamento regionale, stabilisce che per gli anni dal 2024 al 2026 non è previsto il ricorso al debito per finanziare gli investimenti, alla cui copertura si provvede a valere sulle risorse disponibili di parte corrente previste nel bilancio di previsione e mediante le risorse derivanti dall’alienazione di beni patrimoniali. La norma predetta opera in attuazione di una volontà politica di riduzione dell’enorme indebitamento regionale, in conformità con i rilievi della Corte dei conti. Altra novità è che nel comma 2 del medesimo articolo 5 è fornito un quadro ricognitivo complessivo dell’indebitamento regionale (pari a complessivi 22.190.568.801,73 euro, ai sensi della legge regionale di rendiconto 2022) e dei relativi oneri connessi ai vari piani di ammortamento, individuando per ciascun mutuo la relativa copertura. Un’operazione di trasparenza auspicata dai recenti rilievi della Corte dei Conti. – I provvedimenri legislativi: nell’allegato 15 alle legge di bilancio sono individuati i provvedimenti legislativi da sottoporre al Consiglio regionale nell’esercizio finanziario 2024 con una copertura mediante fondi speciali. Fra questi, da segnalare: disposizioni in materia di cargiver e cooperative sociali; protocolli d’intesa con gli ordini professionali; Festival dell’Audiovisivo; istituzione del Museo del Ricordo; istituzione dell’Accademia di Formazione della Polizia locale; istituzione del Garante regionale a tutela delle vittime di reato; Testo unico dello Sport; disposizioni in materia di agricoltura sociale; sostegno ai piccoli comuni nell’attività di progettazione.

LA LEGGE DI STABILITÀ 2024

La proposta di legge di stabilità regionale 2024 definisce il quadro di riferimento finanziario per il periodo compreso nel bilancio di previsione.

– Pressione fiscale: firmato con Cgil, Cisl e Uil l’accordo sulla riduzione della pressione fiscale per i cittadini e I lavoratori della Regione Lazio. Nello specifico il documento prevede, dall’1 gennaio 2025, l’eliminazione dell’addizionale dell’1,60% per i redditi fino a 35.000 euro, con l’azzeramento dell’aliquota per i redditi fino a 28.000 euro e una riduzione fra i 28.000 e i 35.000 euro. A tal fine, entro il 15 aprile 2024 la Regione adeguerà la consistenza del Fondo per la riduzione della pressione fiscale e per il sostegno al reddito delle famiglie che attualmente é pari a 100 milioni di euro. Inoltre, con la quota residua del fondo si provvederà, con una o più leggi regionali, all’individuazione delle misure finalizzate a sostenere il reddito e il potere di acquisto delle famiglie, attraverso la previsione di misure in materia sociale con particolare riferimento agli interventi in favore delle famiglie in difficoltà, agli interventi di sostegno alla locazione e agli interventi finalizzati alla riduzione dello spreco alimentare; di ulteriori agevolazioni tariffarie sui servizi di trasporto pubblico locale.

– Enti pubblici regionali: vengono introdotte specifiche sanzioni a carico degli enti pubblici strumentali della Regione in caso di ritardo nell’approvazione dei principali documenti di bilancio. In particolare è prevista la riduzione dei compensi degli organi di vertice dei suddetti enti fino all’approvazione del bilancio. Al riguardo, va rilevato come il rispetto della tempistica nell’approvazione dei bilanci sia funzionale non solo alla corretta gestione del ciclo di bilancio di ciascun Ente, ma anche alla corretta gestione delle dinamiche del Gruppo Regione Lazio.

– Fondazioni regionali: raccogliendo l’invito formulato dalla sezione regionale di controllo della Corte dei conti, vengono assunti alcuni provvedimenti di razionalizzazione nei confronti degli enti privati non societari che hanno l’effetto di liberare risorse sul bilancio regionale. In particolare, è stabilita l’abrogazione di varie norme di legge che hanno recentemente previsto la promozione della costituzione di nuove fondazioni in capo alla Regione o l’adesione di quest’ultima a fondazioni/associazioni già costituite. Nello specifico si provvede all’abrogazione delle norme attinenti le seguenti fondazioni: Alta Formazione, Dmo, Fiera di Roma, Tevere per Tutti, Gari, Aulos, Santo Stefano-Ventotene. Da tale operazione si prevede un risparmio di quasi 7,9 milioni euro per il 2024 e di 8,7 milioni per il 2025, in parte reinvestite nei medesimi settori e in parte destinate agli investimenti.

– Consorzi di bonifica: si avvia un processo di riordino dei Consorzi di bonifica. In particolare, si prevede di avviare una nuova riforma legislativa volta a definire: la perimetrazione dei comprensori di bonifica; le modalità di adozione e approvazione del piano generale di bonifica e di tutela del territorio e i suoi aggiornamenti, in coordinamento con i piani di bacino, la programmazione regionale, gli strumenti urbanistici; la governance, l’organizzazione e il sistema dei controlli interni, nel rispetto dei principi di efficienza, efficacia, economicità, trasparenza ed equilibrio di bilancio; l’ordinamento contabile attraverso il passaggio alla contabilità economico-patrimoniale, integrata con la contabilità analitica; le funzioni di vigilanza e controllo esercitate dalla Regione.

– Consorzio industriale: si dispone il commissariamento del Consorzio unico al fine di efficientare, razionalizzare e semplificare l’organizzazione e le funzioni dell’ente e rilanciarne così le attività. In particolare, è stabilito che il presidente della Regione, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, provveda a nominare un commissario straordinario – che può essere affiancato da un massimo di due sub-commissari, ai quali delegare parte delle sue attribuzioni – incaricato di predisporre gli atti necessari, tra cui le modifiche statutarie e l’adozione e la modifica dei regolamenti interni, ai quali delegare parte delle sue attribuzioni.

– Sportelli informativi Agea: grazie a un protocollo tra Regione Lazio e Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, si provvede all’istituzione e all’operatività di sportelli informativi da dislocare sul territorio regionale che avranno il compito di fornire informazioni generali sulle misure nazionali e comunitarie a favore del settore agricolo, alimentare e forestale nazionale, in particolare sugli aiuti relativi al primo e al secondo pilastro della Politica agricola comunitaria (Pac) 2023-2027. Gli operatori del settore potranno richiedere supporto in merito ai propri procedimenti amministrativi connessi alle misure nazionali e comunitarie e i tempi dei procedimenti, modalità operative per accedere alle misure nazionali e comunitarie, adempimenti previsti in base alla regolamentazione vigente. Gli sportelli, inoltre, saranno incaricati della gestione di segnalazioni e reclami da parte degli operatori del settore e delle procedure di gestione di bandi, e relative liquidazioni, finanziati con risorse diverse da quelle del Psr, del Psp e relativo Csr.

– Palazzo Rivaldi: vengono approvate le modifiche all’accordo sottoscritto in data 15 ottobre 2021 tra la Regione e il ministero della Cultura per la valorizzazione e il ripristino della fruizione pubblica del complesso immobiliare di Palazzo Silvestri-Rivaldi. Le modifiche concordate col ministero definiscono gli impegni delle parti, le condizioni e i livelli di sostenibilità economico-finanziaria dell’accordo e l’attuazione degli interventi necessari al restauro, alla rifunzionalizzazione e alla gestione del complesso immobiliare sopracitato ai fini della sua destinazione alla pubblica fruizione. È stabilito inoltre che, conformemente alla linea di intervento dell’accordo denominata ‘Valorizzazione del patrimonio culturale regionale e accordi di programma con il ministero della Cultura’, la Giunta regionale è autorizzata a porre in essere gli atti necessari per acquisire al patrimonio regionale il complesso immobiliare di Palazzo Silvestri-Rivaldi, di proprietà dell’Asp Isma, mediante l’impiego delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027.

– Centro Formazione professionale di Amatrice: si intende sostenere le attività convittuali e semiconvittuali del Centro di Formazione professionale di Amatrice, da sempre una peculiarità del territorio reatino, nelle more della realizzazione del nuovo centro sempre presso il comune colpito dagli eventi sismici del 2016. Tenuto conto delle istanze del territorio volte al mantenimento del convitto, anche come strumento di lotta alla dispersione e all’abbandono precoce, vengono destinate risorse finanziarie pari a euro 800mila per ciascuna annualità 2024 e 2025, aggiuntive a quelle per le attività di istruzione e formazione professionale ordinaria.

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