ANCONA – La giunta regionale delle Marche ha deliberato oggi la costituzione di un fondo straordinario di 4,2 milioni di euro per il sostegno alla liquidità delle imprese danneggiate dall’alluvione del 15 settembre scorso. Si tratta di fondi regionali, in attesa dei rimborsi del Governo, spiega il presidente Francesco Acquaroli, “condivisi con la Camera di commercio delle Marche -che ha messo a disposizione un milione di euro per raggiungere il plafond- individuati allo scopo di garantire una prima, immediata, risposta alle necessità e alla ripartenza del tessuto commerciale produttivo compromesso dall’alluvione”.
Il contributo regionale sarà garantito da Confidi su finanziamento bancario, a sostegno della liquidità, per sanare i danni subiti dall’alluvione e per riaprire le attività. Potranno richiederlo le piccole e medie imprese fino a 250 addetti e 50 milioni di fatturato o 43 milioni di attivo. Il finanziamento bancario massimo sarà di 150mila euro, con durata di otto anni, di cui fino a due anni di preammortamento (con interessi zero e garanzia totale), e potrà essere estinto da eventuali contributi statali per i danni subiti. La garanzia del Confidi ha una copertura massima dell’80 per cento. I contributi potranno essere concessi entro la data della cessazione dello stato di emergenza.
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“Questo provvedimento– ha dichiarato il presidente della Cciaa Marche, Gino Sabatini– si inserisce nelle azioni di Camera Marche in collaborazione permanente con Regione e associazioni di categoria nel segno della rapidità e concretezza delle risposte alle imprese danneggiate dalla calamità che hanno quale priorità proprio il bisogno di liquidità immediata per non fermarsi”.
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