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Report della Commissione Sanità del 22 luglio – pomeriggio

Di seguito un estratto degli interventi odierni

Pubblicato:22-07-2022 19:43
Ultimo aggiornamento:22-05-2023 11:44

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SAN MARINO – In pomeriggio la commissione riparte dall’esame dell’articolato del progetto di legge Regolamentazione dell’interruzione volontaria di gravidanza”. Sono oltre un centinaio gli emendamenti proposti, di cui 40 da Repubblica futura, 27 dal Partito democratico cristiano sammarinese, 23 da Libera, 15 da Rete, due da Domani-Motus liberi, uno da Noi per la Repubblica. Mentre il consigliere indipendente Sandra Giardi sostiene quelli di Libera.

All’articolo 1 “Finalità e principi generali”, comma 1, sono presentati sei emendamenti da Pdcs, Rete, Libera con Giardi, Domani-Motus liberi, Noi per la Repubblica e Repubblica futura. La seduta viene sospesa per il tentativo di arrivare a una formulazione condivisa: dopo oltre 20 minuti si arriva così a un emendamento riassuntivo delle proposte di Rete, Libera e Dml, sostenuto dal consigliere indipendente Giardi, che si concentrano sulla laicità dello Stato. Il Pdcs ritira il suo e appoggia quello di Npr incentrato sulla tutela della vita dall’inizio, auspicando un nuovo tentativo di mediazione. Interviene anche il segretario di Stato per la Sanità Roberto Ciavatta per rimarcare che “il governo vuole garantire che la legge sia quanto più possibile aderente al quesito referendario, introdurre il principio dell’inizio della vita riverserebbe nella normativa il dibattito già tenuto per il referendum”. Il nuovo emendamento riassuntivo viene approvato con nove voti favorevoli, sei contrari e due non voto; così Rete, Dml e Libera ritirano i loro emendamenti originali. Vengono approvati anche quello di Npr con nove voti favorevoli, sette contrari e un non voto, e di Rf con 12 sì, quattro no e un’astensione.

Il Pdcs presenta anche un emendamento aggiuntivo al comma 1 perché l’Ivg possa essere fatta solo all’interno della struttura pubblica dell’Iss, modifica non accoglibile per il segretario di Stato Ciavatta e respinta con 10 voti contrari e sei favorevoli.


Al comma 2 dell’articolo 1 sono tre gli emendamenti: da parte di Libera e del consigliere Sandra Giardi, che viene poi ritirato perché simile a quello di Repubblica futura, approvato con 16 voti favorevoli e un non voto; e quello del Pdcs che limita la possibilità di ricorrere a strutture private a solo quelle esterne. Per il segretario di Stato per la Giustizia Massimo Andrea Ugolini “in un territorio piccolo come il nostro per garantire il servizio e la privacy è necessario ricorrere anche a strutture esterne all’Iss ma sotto il suo controllo. Non si apre comunque a situazioni esterne, al turismo abortivo”. La seduta viene sospesa per un tentativo di mediazione su proposta di Rf che va in porto: per le donne da fuori serve un passaggio dal consultorio, concordano Rf e Pdcs. Il segretario di Stato per gli Affari interni Elena Tonnini chiede allora “quale sia la ratio dell’emendamento dato che la legge riguarda solo le assistite Iss. Così si stabilisce che le non assistite possono venire a San Marino tramite il consultorio, ma c’è una valutazione dell’impatto?”. Non solo, aggiunge il collega Ciavatta,“così si tratta l’Ivg come una sorta di concessione, qualcosa da iper regolamentare. È la filosofia dietro a essere pericolosa e contraria al referendum”. L’emendamento Rf-Pdcs riceve otto voti contro e otto a favore e la commissione non delibera.

Al comma 4 dell’articolo 1, Rf ritira il suo emendamento, simile a quello del Pdcs che rimane in votazione: l’Igv non è in nessun caso utilizzabile come uno strumento di controllo delle nascite. “Se lo si accetta si potrebbe accusare la donna di avere controllato delle nascite”, mette in luce il segretario di Stato Ciavatta. La proposta di modifica viene bocciata con otto voti contrari e sette favorevoli.

Rf propone sei emendamenti aggiuntivi all’articolo 1 e la seduta viene interrotta per sistemarli meglio all’interno dell’articolato, con la decisione di farli slittare all’articolo 2. Così viene messo in votazione l’articolo 1 come emendato che viene approvato all’unanimità.

Il Pdcs presenta l’articolo 1 bis “Compiti del consultorio rispetto all’Ivg” e, in subordine, l’articolo 1 bis “Istituzione e funzioni del consultorio”. Sul tema presentano un emendamento condiviso Rete, Libera, Rf, Npr e il consigliere Sandra Giardi. A questo punto il presidente Filippo Tamagnini sancisce la fine dei lavori dando appuntamento a lunedì mattina per proseguire i lavori.

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