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Alleanza tra Pd e M5s? “Si può fare, ecco come”

Dario Corallo, già candidato alle primarie Pd: "Partiamo dai temi. La legge sui beni comuni è una proposta che unisce"

Pubblicato:22-07-2019 15:59
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:33
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ROMA – “L’apertura di Dario Franceschini al MoVimento 5 Stelle cerca di intercettare la volontà di quella parte del Partito Democratico che già a partire dal 5 marzo chiedeva di fare politica seriamente. Lo stesso gruppo dirigente che oggi chiama quell’apertura in quel momento preferì trincerarsi dietro i #senzadime o la cosiddetta ‘politica dei pop-corn’ che serviva solo a tutelare i propri interessi personali. Come si dice in questi casi: meglio tardi che mai”. Così Dario Corallo, membro dell’Assemblea Nazionale del Pd e candidato alle scorse elezioni primarie, commenta l’intervista di questa mattina al Corriere della Sera con cui Dario Franceschini ha aperto ad una possibile alleanza con i 5 Stelle.

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Secondo Corallo “questa apertura non può però essere una semplice manovra di ceto politico, ma deve essere un percorso popolare più lungo che porti a smascherare chi nel movimento la pensa come Matteo Salvini e chi invece si è trovato incastrato in quel tipo di alleanza senza poter realmente dire la propria”.


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“Il punto però- prosegue il giovane esponente dem- non è, come dice Franceschini, di difesa ‘valoriale’ per il semplice motivo che a causa di questa classe dirigente non esiste più un ‘piano valoriale’ a cui fare riferimento (basti pensare ai governi da Alfano alla Boldrini degli anni passati). Serve ricominciare da singole battaglie e vedere che disponibilità raccogliamo dall’altra parte”.

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Da qui, Corallo lancia la proposta per costruire l’alleanza tra Pd e M5S a partire dai temi: “Da settimane stiamo raccogliendo le firme per la proposta di legge di iniziativa popolare sui Beni Comuni e molti esponenti e dirigenti del M5S hanno firmato e espresso la volontà di collaborare a questo progetto. Ieri sera alla Festa de l’Unità di Roma siamo riusciti a raccogliere anche la firma del segretario Nicola Zingaretti dimostrando come questa sia una battaglia in grado di riunire persone che oggi si percepiscono come distanti. Questa legge andrebbe ad attuare pienamente ben 10 articoli della Costituzione Italiana che rappresenta, ad oggi, l’unico collante politico possibile tra la sinistra e il M5S”.

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“Raccogliamo le firme alle Feste de l’Unità e nelle sezioni, organizziamo incontri e iniziative su questo tema invitando non i soliti 3 o 4 dirigenti locali, ma anche chi oggi si trova dall’altra parte o fuori dai partiti e vediamo se c’è margine, almeno su questo tema, di lavorare insieme. Io- conclude Corallo- sono convinto di sì”.

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