TORINO – Una misura innovativa, per la prima volta applicata in Piemonte e costruita insieme al Ministero dello Sviluppo economico, che permetterà di avvicinare il più possibile al mercato le iniziative di ricerca industriale delle imprese, cercando così di capitalizzare al meglio la produzione di conoscenza. Su proposta dell’assessore alle Attività produttive, Giuseppina De Santis, la Giunta regionale stanzia 68 milioni di euro con il nuovo Por Fesr 2014-2020 per sostenere la valorizzazione economica dell’innovazione, attraverso l’ industrializzazione dei risultati della ricerca.
I recenti indirizzi della Commissione Europea hanno infatti individuato come fattore di debolezza sul quale è necessario intervenire proprio il divario tra i progetti di ricerca e la successiva commercializzazione in beni e servizi. Per evitare quella che in gergo è definita la “valle della morte”, questo nuovo provvedimento si propone quindi di sostenere in Piemonte tutte le fasi cruciali dello sviluppo delle tecnologie e dei prodotti.
Primo esempio concreto di questa misura sarà la concessione di un finanziamento a GE Avio per la realizzazione di un nuovo motore aeronautico per velivoli di medio piccola dimensione, che di fatto metterà in pratica i contenuti del recente accordo tra azienda, Ministero dello Sviluppo economico e 3 Regioni italiane (Piemonte, Campania e Puglia). In Piemonte la declinazione di quell’intesa potrà trovare nella misura sull’industrializzazione dei risultati della ricerca uno strumento applicativo, grazie al quale il progetto di Avio potrà essere sostenuto con 4,7 milioni dalla Regione e quasi tre volte di più dal Mise, per un investimento complessivo dell’azienda di 40 milioni.
La dotazione complessiva del provvedimento sull’industrializzazione dei risultati della ricerca, anche grazie alle sinergie che si potranno in qualche altro caso attivare con il Ministero, permetterà di poter sostenere diverse altre importanti iniziative sulle quali la selezione delle candidature avverrà con procedura negoziale a sportello. Per valorizzare al meglio i progetti potranno inoltre essere previste forme di cooperazione con altri strumenti di politica nazionale ed europea, prevedendo anche il coinvolgimento di altri soggetti al di fuori del territorio piemontese, purché tali partecipazioni risultino strategiche per l’intervento entro il limite massimo del 15% delle spese ammissibili.