NEWS:

La Russa: “Nella Costituzione non c’è riferimento all’antifascismo”. Poi si difende: “Stravolgimento della verità”

Dopo le dichiarazioni sull'attentato di via Rasella, il presidente del Senato è tornato a parlare in vista del 25 aprile

Pubblicato:21-04-2023 12:19
Ultimo aggiornamento:23-04-2023 12:51

IGNAZIO LA RUSSA PRESIDENTE SENATO
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – È di nuovo polemica su Ignazio La Russa. Dopo le dichiarazioni sull’attentato di via Rasella, il presidente del Senato è tornato a parlare in vista del 25 aprile, attirandosi nuovamente numerose critiche. “Nella Costituzione non c’è alcun riferimento all’antifascismo. Perché? Io credo semplicemente che ciò accadde sotto la spinta dei partiti moderati che non volevano fare questo regalo al Pci e all’Urss – ha dichiarato il presidente del Senato a Repubblica -. Il fatto che io abbia sposato la svolta di Fiuggi parla di me. Che devo fare? Poi Fini è andato oltre, ma io credo comunque che quando ha definito il fascismo male assoluto parlasse delle leggi razziali. Qualsiasi cosa si dica o si faccia viene strumentalizzata e finiamo costretti sempre a inseguire la polemica. Allora rinuncio pure a fare commenti, com’è accaduto in Israele. Faccio un esempio: se togliamo la fiamma dal simbolo di FdI, ci rinfacceranno il riferimento alla Nazione e poi ne troveranno altre. È una gara a cui non sento di partecipare”. “Condivido appieno i valori della Resistenza, vista come superamento di una dittatura. Il problema è che di quei valori si sono appropriati il Pci e poi la sinistra. Questo è un fatto storico. E a questo mi sono sempre opposto”, ha aggiunto.

ALLIBITO DALLO STRAVOLGIMENTO DELLA VERITÀ, VALUTO AZIONI A MIA TUTELA

Ma non passano neanche 24 ore che arriva la smentita dello stesso La Russa: “Resto allibito di fronte allo stravolgimento della verità sulle mie parole scambiate alla bouvette del Senato con due giornalisti di Ansa e Agi a cui si è accostato un giornalista di Repubblica. Le mie parole sono subito state riportate fedelmente dalle due agenzie che, riferendosi al voto non unitario appena concluso in Aula sulla mozione del centrodestra, erano testualmente queste: ‘la parola antifascismo non c’è nella Costituzione‘, dando così ragione al sen. Lucio Malan. Aggiungevo, inoltre, di riconoscermi nei valori della Resistenza che sono espressi in positivo nella prima parte della Costituzione. Non sono quindi io a dover rettificare alcunché ma chi non sa leggere le agenzie o vuole a tutti i costi polemizzare e offendere. Sto raccogliendo le dichiarazioni e i commenti vistosamente falsi e offensivi, diversi dal legittimo dissenso, per valutare ogni opportuna azione a tutela della mia onorabilità”.

LA RUSSA, IL 25 APRILE OMAGGIO A JAN PALACH MA ANCHE A VITTIME THERESIENSTADT

“Il mio 25 aprile? Metterò d’accordo tutti”. Ignazio La Russa il 25 aprile commemorerà sia le vittime dello stalinismo che quelle del nazismo. A Praga per la conferenza dei presidenti di Parlamento, La Russa alle ore 15 deporrà in Piazza San Venceslao una corona al Monumento di Jan Palach, il patriota cecoslovacco divenuto simbolo della resistenza anti-sovietica del suo Paese. Un’ora e mezza più tardi sarà al campo di concentramento di Theresienstadt, struttura di internamento e deportazione utilizzata dai nazisti durante la seconda guerra mondiale, tra il 24 novembre 1941 e il 9 maggio 1945. In mattinata, a Roma, il presidente del Senato sarà all’ Altare della Patria con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente del consiglio Giorgia Meloni e il presidente della Camera Lorenzo Fontana.
Alle 12 e 15 interverrà alla Riunione dei Presidenti dei Parlamenti dei Paesi Membri dell’Unione europea, a Praga.


ZAN (PD): LA RUSSA SEMPRE PIÙ IMBARAZZANTE E INADEGUATO

“La Russa: “L’antifascismo non è in Costituzione”. La Costituzione: “E` vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”. Siamo al negazionismo. La Russa è sempre più imbarazzante e inadeguato”. Lo scrive su Twitter il deputato dem Alessandro Zan, componente della segreteria nazionale del Partito Democratico con delega ai diritti.

SCALFAROTTO: LA RUSSA LEGGA BENE LA COSTITUZIONE

“Dice il Presidente del Senato che nella Costituzione l’antifascismo non c’è. È che non ha guardato bene”. Cosi Ivan Scalfarotto, senatore di Azione-Italia Viva in un tweet commentando l’intervista del presidente del Senato Ignazio La Russa su Repubblica.

FRATOIANNI: LA RUSSA DA STURMTRUPPEN, SI DIMETTA

“Oggi gli italiani sono stati costretti ad assistere ad un’altra puntata imbarazzante della
Sitcom ‘Il camerata Larussa’. Oggi scopriamo che nella Costituzione non c’è l’antifascismo”, afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra. “Se non fosse la seconda carica dello Stato – prosegue il leader di SI – si potrebbe affermare che siamo di fronte alla reincarnazione del Galeazzo Musolesi delle Sturmtruppen. Ma appunto è il Presidente del Senato che con un ardimentoso sprezzo del ridicolo fa a pezzi la credibilità delle nostre istituzioni, dimostra ancora una volta la sua ignoranza storica e il suo disprezzo per le Istituzioni della nostra Repubblica. Continua ad annunciare che il 25 aprile farà una cosa che metterà d’accordo tutti? Immagino e spero – conclude Fratoianni – che annunci le sue dimissioni da un ruolo istituzionale che occupa in modo indegno”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it