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Lollobrigida: “L’antifascismo ha portato a morti, termine troppo generico”

Il ministro delle Politiche agricole: "Preferisco rifarmi alla Costituzione italiana che è strutturalmente antifascista e sulla quale ho giurato"

Pubblicato:21-04-2024 16:54
Ultimo aggiornamento:22-04-2024 11:39

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ROMA – Il termine “antifascismo” è “troppo generico” e “purtroppo ha portato in tanti anni a morti”. Ed è “difficilmente rappresentativo di tutti” perché “la violenza perpetrata anche in questi giorni da chi si dichiara ‘antifa’ e gira l’Europa a sprangare gente o nelle università che impedisce lo svolgimento delle sedute del Senato Accademico non ci appartiene”. Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole Francesco Lollobrigida, ospite a ‘In Mezz’Ora’ su Rai Tre.

La Costituzione è il valore fondante di chi è antitotalitario e quindi antifascista nei fatti. La parola antifascista purtroppo ha portato in tanti anni a morti”, ha proseguito Lollobrigida, che ha ricordato come “tra qualche giorno sarà l’anniversario di Sergio Ramelli, un ragazzo ucciso a 17 anni perché aveva fatto un tema contro le brigate rosse nel 1975. Venne sprangato dagli antifascisti. Il termine” antifascismo, quindi, “è troppo generico, preferisco rifarmi alla Costituzione italiana che è strutturalmente antifascista e sulla quale ho giurato”.


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