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Giulia Cecchettin, il nodo di Internet: “Sul web i ragazzi pensano di potere tutto. Femminicidi nascono anche così”

"Gli adolescenti pensano che su Internet tutti i comportamenti siano legittimi, pensano di poter fare qualsiasi cosa": a lanciare l'allarme l'avvocato Santini che all'università insegna di Legislazione a tutela dell'infanzia

Pubblicato:20-11-2023 11:12
Ultimo aggiornamento:20-11-2023 11:15
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ROMA – “In Italia il problema più grande per quanto riguarda ragazzi e adolescenti è il mancato controllo e l’educazione digitale, questo a causa dell’ignoranza digitale degli adulti. Se non li controlliamo cominciano ad avere comportamenti senza filtri che nel futuro possono sfociare in femminicidi od omicidi“. È l’allarme che lancia alla Dire, in occasione della Giornata dell’Infanzia, l’avvocato Matteo Santini, docente di Legislazione a tutela dell’infanzia presso la Sapienza di Roma, da 22 anni impegnato in difesa dei bambini.

“I RAGAZZI PENSANO CHE SUL WEB TUTTI I COMPORTAMENTI SIANO LEGITTIMI”

Prosegue l’avvocato Santini: “I ragazzi credono che i comportamenti su internet – vissuto come un mondo parallelo – siano tutti legittimi e non un reato, ad esempio anche una minaccia o una diffamazione”. E conclude: “Non viene insegnata la cultura del rispetto e della gentilezza, e sul web i giovani pensano di poter fare qualsiasi cosa e nascono così situazioni mostruose“, conclude.

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