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Scuola, Regione Campania e Usr insieme per superare gli stereotipi di genere

A siglare il documento il direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, Luisa Franzese, e la consigliera regionale di Parita' della Campania, Domenica Marianna Lomazzo

Pubblicato:20-04-2018 17:07
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:47
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NAPOLI – Siglato oggi nel consiglio regionale della Campania l’accordo per il ‘Superamento degli stereotipi di genere che influenzano i percorsi formativi ed alimentano fenomeni discriminatori’. A siglare il documento il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, Luisa Franzese, e la consigliera regionale di Parita’ della Campania, Domenica Marianna Lomazzo. 

La sottoscrizione del Protocollo conferma la volonta’ e l’impegno “di sviluppare un rapporto di collaborazione finalizzato al coinvolgimento delle studentesse e degli studenti, del corpo docente e delle famiglie nell’ambito di attivita’ e di progetti e di ogni altra iniziativa utile, volti alla sensibilizzazione sul tema della parita’ e delle pari opportunita’ e per il superamento degli stereotipi e delle discriminazioni di genere. 

Per questo, si mettono in sinergia le Consigliere di parita’ territoriali e i rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Regionale e si istituisce un Comitato paritetico coordinato da un rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale”. Alla stipula hanno partecipato la presidente del Consiglio Regionale, Rosa D’Amelio, l’assessore Regionale all’Istruzione, Lucia Fortini, e la Consigliere Regionale delegata alle Pari Opportunita’, Loredana Raia. Sono inoltre intervenute: Isabella Bonfiglio, consigliera di Parita’ della Citta’ Metropolitana di Napoli; Antonella De Angelis, consigliera di Parita’ della Provincia di Avellino; Anna Petrone, consigliera di Parita’ della Provincia di Salerno; Francesca Sapone, consigliera di Parita’ della Provincia di Caserta; Rocchina Staiano, consigliera di Parita’ della Provincia di Benevento; Francesca Bagni Cipriani, consigliera Nazionale di Parita’; Simona Ricciardelli, presidente della Consulta Regionale per la condizione della donna.


“Oggi – ha detto la presidente D’Amelio – e’ una giornata importante perche’ si da’ vita ad una forte sinergia per favorire la cultura della parita’ di genere fin dall’eta’ scolare perche’ e’ necessario puntare sull’educazione e sull’istruzione per far crescere nuove generazioni sotto l’insegna del rispetto delle diversita’ e delle pari opportunita’, basi fondamentali per una societa’ civile nella quale ogni essere umano possa esprimersi al meglio”. E sui recenti episodi di violenze di studenti nei confronti di docenti che si sono verificati in alcune scuole italiane, D’amelio si e’ detta “d’accordo con il ministro Fedeli sul fatto che la scuola e le altre istituzioni devono reagire con determinazione ed in maniera esemplare contro gli studenti che si rendono responsabili di questi fatti gravi, anche escludendoli dagli scrutini finali, ma questa azione deve essere affiancata da una forte azione educativa nelle famiglie e nelle scuole. E’ questo uno dei principi portanti della legge regionale contro il bullismo approvata, prima Regione in Italia, da questo Consiglio regionale”. 

“La Regione Campania – ha aggiunto l’assessore Fortini – investe fortemente sulla scuola con il progetto ‘Scuola Viva’ perche’ la scuola e’ il punto di riferimento della societa’ ed e’ il luogo nel quale l’azione educativa dei docenti gioca il ruolo fondamentale per far crescere giovani con la cultura del rispetto delle diversita’ e contro ogni forma di discriminazione e di violenza”.

Il percorso per la formazione di adulti rispettosi delle diversita’ inizia per la consigliera Raia “fin da bambini ed e’ nella scuola che si formano la cultura del rispetto e delle pari opportunita’, una strada ancora lunga e difficile alla quale questo Protocollo di intesa potra’ dare un importante contributo”. 

Soddisfazione per la firma di questo Protocollo d’intesa e’ stata espressa da Franzese che rispondendo alla stampa in merito agli ultimi episodi di bullismo saliti alle cronache nazionali ha ribadito la necessita’ di “indagare le radici profonde” di comportamenti che evidenziano una perdita di punti di riferimento. E proprio in questa situazione di smarrimento “la scuola deve reagire rafforzando il proprio ruolo ed il proprio valore educativo”. 

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