NEWS:

Tg Politico Parlamentare, edizione del 19 marzo 2024

Si parla di Giorgia Meloni, di premierato e di disabilità

Pubblicato:19-03-2024 17:12
Ultimo aggiornamento:19-03-2024 17:13
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

MELONI: CON 26% ALLE EUROPEE SARÀ VITTORIA

Giorgia Meloni fissa l’obiettivo di Fratelli d’Italia per le Europee: “Se prenderemo la stessa percentuale con cui siamo andati al governo per me sarebbe una vittoria”. Con circa il 26% quindi, per la premier non si potrebbe parlare di fallimento. Meloni, nell’intervista ad Agorà, dichiara tuttavia di voler lasciare un segno nella sua azione di governo: “Non sto qui per sopravvivere, resto se posso incidere: devo sapere che sto cambiando qualcosa”. Il chiaro riferimento è alle riforme in cantiere, su tutte il premierato. La riforma, dice Meloni, “entrerà in vigore in ogni caso nella prossima legislatura”. Infine il rapporto con Mattarella: è ottimo- spiega la presidente del Consiglio- chi briga per ostacolarlo rimarrà deluso”.

SCHLEIN BOCCIA IL PREMIERATO: “INDEBOLISCE CAMERE E COLLE”

Il premierato che vuole Giorgia Meloni “indebolisce il Parlamento e il Quirinale”. Il Partito democratico ribadisce il suo no alla riforma costituzionale del centrodestra. La segretaria Elly Schlein parla di modifica “pericolosa” alla Costituzione, perché concentra molti poteri “in una persona sola”, il presidente del Consiglio. Con il premierato “il capo del governo decide della vita del Parlamento- attacca Schlein durante una conferenza stampa in Senato- l’efficienza non c’entra nulla”. Nel mirino della segretaria del Pd finisce anche Matteo Salvini e la sua vicinanza a Vladimir Putin. “E’ una riforma voluta- dice- da chi pensa che in Russia ci sia la democrazia”

MATTARELLA: ESTINGUERE VENTI E FUOCHI DI GUERRA IN EUROPA

Nuovo appello del capo dello Stato a “estinguere venti e fuochi di guerra dentro e accanto all’Europa”. Inaugurando la nuova sede della Stampa estera a Roma, Sergio Mattarella ha chiesto di “ripristinare un’epoca di pace”. Poi ha difeso il “ruolo della libera stampa”, definendolo “decisivo”. Sulla stessa linea il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha chiesto ai giornalisti stranieri presenti a palazzo Grazioli un sostegno per “svolgere un ruolo sempre più importante nel mondo di portatori di pace. Lo dobbiamo essere in questo momento così difficile”.


DISABILITÀ. SOLO IL 3% DEI SITI WEB È ACCESSIBILE

Solo il 2-3% dei siti web sono accessibili a chi ha problemi di disabilità. Lo denuncia il vicepresidente della commissione Affari sociali della Camera, Luciano Ciocchetti, presentando a Montecitorio l’intergruppo sulla accessibilità digitale. All’organismo hanno già aderito 22 tra deputati e senatori e intende “promuovere iniziative culturali e legislative che permettano ai 13 milioni di italiani che hanno deficit di varia natura di accedere alle informazioni e ai servizi digitali”. Un problema che riguarda l’acquisto di biglietti, effettuare una prenotazione, presentare una domanda online. Il deputato di Fdi osserva che “abbiamo ottime leggi come la Stanca del 2004, il problema è l’attuazione pratica. Dopo 20 anni tanti siti pubblici e privati non sono accessibili a chi ha difficoltà”. Come primo atto l’intergruppo pensa a un intervento che consenta ai disabili di votare da soli.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it