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Acli in piazza per la pace: “Governo Meloni spinga per il negoziato”

Il 5 novembre manifestazione a Roma con associazioni e sindacati. Manfredonia: "Nuovo esecutivo porti la nostra voce in Europa".

Pubblicato:18-10-2022 16:57
Ultimo aggiornamento:18-10-2022 16:57

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ROMA – Si terrà il 5 novembre a Roma la grande manifestazione nazionale per la pace organizzata dalle Acli e dalle realtà della società civile riunita nella Rete Pace e Disarmo. Una piazza piena con l’obiettivo di dare “un segnale forte per dire, insieme a Papa Francesco, tacciano le armi”, senza però mettere in discussione il sostegno al popolo ucraino. La manifestazione è stata presentata questa mattina nella Sala della Protomoteca del Campidoglio, a Roma, alla presenza di tantissimi rappresentanti delle associazioni che parteciperanno all’iniziativa.

“Oggi è una bellissima giornata, una giornata per la pace perché tantissime associazioni e sindacati hanno cercato di promuovere questa manifestazione e l’hanno fatto con una piattaforma unitaria“, ha detto all’agenzia Dire il presidente delle Acli, Emiliano Manfredonia. “Stiamo organizzando una manifestazione che vedrà tantissime persone, persone che sono inquietate dalla guerra e vogliono sentir risuonare non i cannoni ma la parola ‘pace'”, ha sottolineato Manfredonia. Il presidente delle Acli si fa portavoce di una richiesta molto precisa nei confronti del prossimo esecutivo: “Chiediamo che il nuovo Governo si faccia carico presso l’Europa di aprire un negoziato di pace, perché non sono in discussione la solidarietà al popolo ucraino né la condanna a chi sta massacrando quel popolo, ma è soltanto il negoziato di pace che può far cessare le bombe. La piazza sarà qui a Roma il 5 novembre per gridare questo”. Una priorità assoluta, quella del negoziato: “Vediamo come sarà il Governo, sul tema pace sicuramente ci aspettiamo che ci sia la volontà di portare in Europa questa voce“, ha concluso Manfredonia rispondendo a una domanda sulle aspettative delle Acli in merito al Governo di centrodestra.


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