NEWS:

Zaia: “Pfizer chiarisca chi vende il suo vaccino: siamo bersagliati da offerte”

Il governatore del Veneto torna alla carica sull'acquisto autonomo del farmaco immunizzante e chiede chiarezza alle aziende produttrici: "Se dicono che tutto quello non è distribuito dall'Europa è porcheria, il mondo si mette in pace"

Pubblicato:18-02-2021 14:47
Ultimo aggiornamento:18-02-2021 14:47
Autore:

luca zaia
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

VENEZIA – “Siamo bersagliati da offerte continue” sui vaccini e gli interlocutori sul mercato “non li abbiamo cercati noi”. Torna alla carica Luca Zaia, tra i presidenti di Regione che sta battendo la strada degli acquisti di vaccini in proprio. Ma il Veneto a questo punto chiede chiarezza alla aziende produttrici. “Pfizer dice ‘noi trattiamo solo coi Governi’. Penso che non dicano bugie, ma la domanda è: ci sono altri venditori del loro vaccino sul mercato? Se le aziende produttrici del vaccini ci dicono che tutto quello non è distribuito dall’Europa è acqua distillata o porcheria il mondo si mette in pace”, è il messaggio di Zaia in conferenza stampa.

“Premesso che non seguo la trattativa, non ho incontrato nessuno e non ho visto le carte. Ma noi abbiamo il dovere di approfondire“, ribadisce Zaia, assicurando che non ci sono novità sui contatti per ottenere dosi supplementari (si è parlato di 27 milioni di dosi) del vaccino Pfizer. “Non siamo nella fase della negoziazione, ma molto prima”, sottolinea ancora il governatore del Veneto. Ma “chi di voi si sarebbe girato dall’altra parte? Si verifica, che è quello che abbiamo fatto noi”. Al Veneto nelle ultime ore, informa sempre Zaia, è arrivata anche “una disponibilità per Astrazeneca, non possiamo viverla come colpa nostra…”. Il prezzo? “sono quelli di mercato, è quello il guaio”.

“SI PROCEDE A RITMO LENTISSIMO, TRA 10 MESI NON AVREMO L’IMMUNITÀ DI GREGGE”

In Veneto sono state fatte finora 250.000 inoculazioni di vaccino, con 108.000 seconde dosi “in un mese e mezzo. Se questo è lo standard, vuol dire che in 10 mesi ne facciamo un milione, vuol dire non raggiungere l’immunità di gregge. Ci servono i vaccini”, ribadisce Luca Zaia, che incontrando la stampa per il consueto bollettino lamenta il “ritmo lentissimo” delle vaccinazioni anti-Covid. Sull’argomento Zaia dice di “condividere la sfida” delineata dal premier Mario Draghi. Il vaccino, sottolinea ancora Zaia oggi, “è la via d’uscita della crisi, il benchmark è Israele che ha vaccinato tutti e ha svuotato gli ospedali”.


LEGGI ANCHE: Veneto, individuate varianti inglese e brasiliana. Zaia: “Sono casi isolati”

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it