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Domani intesa tra Phantasya communication e Università Federico II

Siglato nel novembre 2023. La mostra "Spellbound" dal 2 febbraio è ospitata nella cornice della Filarmonica di Monaco di Baviera

Pubblicato:18-01-2024 18:50
Ultimo aggiornamento:18-01-2024 18:56
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NAPOLI – Sarà illustrato domani a Napoli, alle 12:30 nell’Aula Piovani (via Porta di Massa 1), il protocollo d’intesa tra Phantasya Communication srl – Servizi & Comunicazione e il dipartimento di Studi Umanistici dell’università degli studi di Napoli Federico II, siglato nel novembre 2023. Phantasya Communication è la società che ha curato i testi e la direzione artistica della mostra “Spellbound” realizzata attorno alla scenografia che Salvador Dalí realizzò per l’omonimo film, premio Oscar nel 1945, con la regia di Alfred Hitchcock. Mostra che, dopo la tappa italiana, a Napoli, nella Basilica di Pietrasanta nel 2022, prosegue dal 2 febbraio 2024 nella prestigiosa cornice della Filarmonica di Monaco di Baviera.

Alla conferenza stampa, che sarà aperta dai saluti del delegato Innovazione e Terza Missione dell’Ateneo Federico II, Antonio Pescapé, interverranno Andrea Mazzucchi, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, Roberto Panté, direttore creativo Phantasya Communication, Francesca Marone e Francesco Bifulco, coordinatori osservatorio sulla Governance per l’Educazione al Patrimonio Culturale, Artistico e Paesaggistico – OGEP3 Unina.

LA MOSTRA

Curata dal presidente di The Dalí Universe Beniamino Levi, ideazione, testi e direzione artistica di Roberto Panté, la mostra è un’occasione unica in cui si fondono l’estro creativo e il talento di due grandi del Novecento. Fulcro dell’allestimento lo “Spellbound”, scenografia di fama mondiale corredata da opere originali di Salvador Dalí: dipinti e statue spettacolari nonché numerosi schizzi, litografie e arrangiamenti di musiche sinfoniche. Attraverso ologrammi e effetti visivi e sonori, la passeggiata all’interno del percorso espositivo si trasformerà in un’esperienza emozionale portata a compimento da un imponente viaggio nell’inconscio freudiano grazie alle potenzialità del metaverso.


La mostra si rivolge a un target molto ampio, agli amanti dell’arte e del cinema, nonché a un pubblico crossover, senza barriere generazionali. Infatti, a completare l’itinerario museale vi sarà uno spazio dedicato a bambini e ragazzi con laboratori didattici, a cura del team DiscoverArt dell’Osservatorio sulla Governance per l’Educazione al Patrimonio Culturale, Artistico e Paesaggistico OGEP3 Unina, attivo presso il dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, con la direzione scientifica della professoressa Francesca Marone. Inoltre ci sarà un’area Educational appositamente attrezzata per consentire anche a persone con disabilità di partecipare attivamente alle proposte formative e sfruttare al meglio le risorse creative e i materiali interpretativi a disposizione.

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