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NAPOLI – Si è laureato il primo studente del Polo Universitario Penitenziario della Federico II di Napoli. È stato proclamato dottore in Scienze Sociali con 110 e lode, il massimo dei voti, discutendo la tesi dal titolo “Lo studio negli istituti penitenziari: il valore educativo tra formazione, resipiscenza e recidiva. Education and imprisonment”. La tesi è stata seguita dal professore Roberto Serpieri.
Lo studente dopo aver conseguito il Diploma di scuola superiore nella Casa circondariale ‘Pasquale Mandato’ di Secondigliano, dove è attivo il Polo Universitario Penitenziario federiciano, si è iscritto al Corso di Laurea triennale in Sociologia portando a termine brillantemente e nei tempi il suo percorso formativo. Da alcuni mesi ha ottenuto la semilibertà, così ha potuto concludere il suo percorso sostenendo gli esami e discutendo la tesi nelle aule del Dipartimento di Scienze Sociali.
La prima laurea di uno studente del PUP, sottolineano dalla Federico II, “è un risultato di estremo valore e significato, per il neo dottore ma anche per l’Ateneo e per l’Amministrazione Penitenziaria della Campania. Conferma l’importanza dell’attività intrapresa con grande impegno da tutti i docenti che insegnano al Polo Penitenziario, dai tutor, dalla polizia penitenziaria e dagli operatori. Ma, principalmente, dagli studenti detenuti che si dedicano allo studio per il proprio futuro, per dare senso al tempo della detenzione e per guardare alla libertà con occhi e competenze nuove e diverse”.
Il PUP Federico II, coordinato dalla delegata del rettore Marella Santangelo, è il primo polo universitario penitenziario del Meridione d’Italia. Conta il più alto numero di iscritti e di corsi erogati e ha attivato il primo tirocinio interno all’istituto. Nato dalla collaborazione tra Unina e Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria della Campania, ha sede nel Centro Penitenziario di Secondigliano. Qui sono state destinate agli studenti detenuti due sezioni: la sezione Ionio per i detenuti in regime di alta sicurezza e la Mediterraneo per quelli di media sicurezza. All’interno delle sezioni gli studenti hanno un regime diverso: celle aperte tutto il giorno, spazi per lo studio, per le lezioni, per l’incontro con professori e tutor. Otto i Dipartimenti federiciani coinvolti, più di 100 a semestre i docenti che vi insegnano e 19 i tutor tra studenti e dottorandi impegnati nel progetto.
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