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Tg Sanità, edizione del 17 luglio 2023

Si parla di rosolia, colera, mieloma multiplo

Pubblicato:17-07-2023 15:01
Ultimo aggiornamento:17-07-2023 16:54
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tg sanità 17 luglio 2023
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SCHILLACI: STOP A BONUS E MISURE TEMPORANEE, MA INTERVENTI STRUTTURALI E FONDI

“Stiamo lavorando in controtendenza: non vogliamo più bonus, misure tampone o arrotondamenti vari, ma interventi strutturali, con più soldi per il personale medico e sanitario, più tutele per gli operatori sanitari, più fondi per retribuire gli straordinari, più posti per chi vuole studiare Medicina”. Così il ministro della Salute Orazio Schillaci, rispondendo al question time in Senato la settimana scorsa. Quanto alle liste d’attesa, tema al centro delle interrogazioni, il ministro ha precisato che le risorse residue – circa 165 milioni del miliardo che era stato stanziato negli ultimi due anni – “non sono state usate per altri scopi”. Resta però fermo il monito ai governatori: “Abbiamo stanziato fondi straordinari e ci aspettiamo che tutte le Regioni li sappiano impiegare con urgenza e al meglio”.

OMS: ROSOLIA ELIMINATA IN ITALIA. ISS: TRAGUARDO IMPORTANTE, GRAZIE A VACCINI

“L’Italia ha eliminato la rosolia, che non è più endemica nel Paese”. Ad annunciarlo la Commissione di verifica regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l’eliminazione del morbillo e della rosolia nella Regione europea. “È un importante traguardo per il nostro Paese- si legge in una nota dell’Istituto superiore di Sanità- e mostra ancora una volta il valore dei vaccini nel proteggere le persone da malattie pericolose”. La rosolia è infatti la terza malattia prevenibile con la vaccinazione ad essere eliminata in Italia, dopo il vaiolo (eradicato a livello mondiale nel 1980) e la poliomielite (eliminata dalla Regione Oms Europa nel 2002). “Per il nostro Paese- fa sapere ancora l’Iss- la sfida è ora quella di mantenere lo stato di eliminazione, che richiederà il mantenimento di coperture vaccinali elevate”.

COLERA IN SARDEGNA, ISS SMENTISCE: DA ESAMI CASO NON CONFERMATO

Le analisi effettuate dall’Istituto superiore di sanità smentiscono che quello del 71enne ricoverato a Cagliari sia un caso di colera. L’allarme era partito nei giorni scorsi a causa di un anziano di Arbus, ricoverato nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale Santissima Trinità del capoluogo sardo, che era stato trovato positivo al vibrione del Colera. Sottoposto a controlli e accertamenti medici mentre era ricoverato per altre patologie, per l’uomo era arrivata la diagnosi di colera, anche se le sue condizioni di salute erano comunque buone. Secondo le analisi effettuate su un campione di feci del paziente ricoverato, prelevato dall’Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari, è emerso però che il ceppo batterico che ha colpito il 71enne appartiene alla specie Vibrio cholerae, ma non ai sierogruppi che causano il colera.


ANTIBIOTICO-RESISTENZA, SIMIT: ITALIA TRA PAESI CON PIÙ ALTA MORTALITÀ IN UE PER INFEZIONI

“In Europa, secondo l’OMS, si verificano ogni anno più di 670mila infezioni da germi antibiotico-resistenti, che causano circa 33mila decessi: di questi, un terzo avvengono in Italia, spesso a causa proprio dell’abuso di antibiotici, Paese con la più alta mortalità in Europa”. È quanto emerso, in sintesi, nel corso dell’incontro scientifico dal titolo ‘L’antimicrobico resistenza: una minaccia globale‘, primo appuntamento della seconda edizione del progetto ‘La Sanità che vorrei’, promosso dalla SIMIT – Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, in collaborazione con altre società scientifiche e associazioni di pazienti. “Quello dell’antibiotico-resistenza e delle infezioni correlate all’assistenza (ICA) sono fenomeni in crescita in tutta Europa- hanno aggiunto gli esperti- con l’Italia che è tra i Paesi con le peggiori performance”.

MIELOMA MULTIPLO SECONDO TUMORE SANGUE PIÙ DIFFUSO: IN ITALIA 6MILA CASI OGNI ANNO

Con 6mila nuove diagnosi ogni anno in Italia, il Mieloma Multiplo rappresenta il secondo tumore del sangue più diffuso, colpendo prevalentemente una popolazione anziana. Le innovazioni terapeutiche messe a disposizione negli ultimi anni, pur non avendo ancora raggiunto l’obiettivo della guarigione, hanno permesso una cronicizzazione della patologia – con un’alternanza tra recidive e intervalli di remissione – cambiando la sua evoluzione e la storia dei pazienti, ma generando al tempo stesso una maggiore complessità gestionale. Come affrontare la nuova sfida della cronicità e come rispondere alle esigenze dei pazienti, alla luce del progressivo invecchiamento della popolazione in Italia? È questo il quesito a cui cerca di rispondere il policy brief presentato a Roma ‘Conoscere il Mieloma Multiplo: come migliorare il percorso assistenziale’, sviluppato nell’ambito del progetto ‘Conoscere il Mieloma Multiplo’ promosso da Sanofi in partnership con European Myeloma Network Italy e l’Associazione ‘La Lampada di Aladino ETS’.

FARMACI. OCRELIZUMAB SOTTOCUTE, STUDIO: RISULTATI POSITIVI IN PAZIENTI CON SM

Roche ha annunciato che lo studio di fase III Ocarina II, volto a valutare ocrelizumab somministrato tramite iniezione sottocutanea di 10 minuti due volte all’anno, ha “soddisfatto l’endpoint primario e gli endpoint secondari” in pazienti con forme recidivanti di sclerosi multipla o con sclerosi multipla primariamente progressiva. L’iniezione sottocutanea di ocrelizumab si è dimostrata “non inferiore” rispetto a ocrelizumab somministrato tramite infusione endovenosa in base alla farmacocinetica a 12 settimane. Il profilo di sicurezza dell’iniezione sottocutanea di ocrelizumab è inoltre “coerente” con quello di ocrelizumab e.v. L’iniezione di ocrelizumab, dunque, è stata dunque pensata per essere effettuata senza la necessità di infrastrutture per la somministrazione e.v. e “pertanto- concludono gli esperti- potrebbe essere somministrata anche nei centri per la sclerosi multipla senza infrastrutture o con capacità limitate per la somministrazione e.v”.

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