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Nel bolognese spunta pubblicità con il Duce e la scritta ‘Italiano vero’

A Calderara un imprenditore espone il volto di Mussolini: il Comune manda i vigili e segnala alla magistratura

Pubblicato:16-06-2023 17:54
Ultimo aggiornamento:16-06-2023 18:03

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BOLOGNA – Il volto stilizzato di Benito Mussolini, con la scritta “Italiano vero”, esposto nell’area di un’azienda tramite un impianto pubblicitario rivolto verso la strada: ma il sindaco manda la Polizia locale per rimuovere il tutto, sanzionare l’imprenditore interessato e segnalare l’accaduto alla magistratura. E’ successo a Calderara di Reno, in provincia di Bologna, come racconta su Facebook il primo cittadino Giampiero Falzone.

IL SINDACO FALZONE: “UNA VERGOGNA INACCETTABILE”

“Qualche giorno fa è successo questo fatto per me molto grave. Un imprenditore del territorio ha esposto nella sua proprietà su fronte strada un impianto pubblicitario in cui era inserita, oltre al nome dell’azienda, la scritta ‘Italiano vero’ e l’immagine stilizzata di Mussolini, ovviamente il tutto in modo completamente abusivo in quanto assolutamente non autorizzabile”, racconta Falzone pubblicando una foto del telo. “Grazie alla nostra Polizia locale siamo intervenuti subito facendolo rimuovere e sanzionandolo con verbale amministrativo. Oltre al mancato rispetto delle minime regole, cosa non da poco visto che siamo per fortuna in democrazia- scrive il sindaco- questo cartello rappresenta per me uno sfregio alla Città ed una vergogna inaccettabile”.

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LA SEGNALAZIONE AI MAGISTRATI PER APOLOGIA DI FASCISMO

Calderara di Reno “è tra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione, insignita della croce di guerra al valor militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per l’attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale”, ricorda Falzone: “Non accettiamo simili fatti e li perseguiremo nel rispetto della legge in tutti i modi che il nostro ordinamento prevede”. Nel caso specifico “la nostra Polizia locale, che ringrazio, oltre alle procedure amministrative- riferisce Falzone- ha avviato dovuti accertamenti per relazionare il caso all’Autorità giudiziaria sull’ipotesi di ‘apologia di fascismo’, che ricordo essere un reato in applicazione della dodicesima disposizione transitoria e finale della Costituzione”. Aggiunge il sindaco bolognese: “Il fascismo, con i suoi simboli, la sua storia e le sue persone, non si sdogana, come alcuni, anche culturalmente, stanno, più o meno marcatamente, facendo. Il fascismo si contrasta, perché, come ha scritto qualcuno, l’Italia è una Repubblica antifascista (per legge, non per opinione)”.

IL PD ELOGIA IL SINDACO: “HA DIFESO LA COSTITUZIONE

Al fianco del sindaco di Calderara si schiera il Pd. “Reagire sempre con grande determinazione a fatti come questo significa difendere i valori costituzionali e con essi la nostra Democrazia”, commenta il parlamentare Andrea De Maria approvando l’intervento del Comune per la rimozione della pubblicità. “Ciò che deve mettere in allarme i democratici del nostro Paese è che episodi simili si stanno ripetendo con troppa continuità probabilmente perché gli autori si sentono abilitati a farlo”, dichiara un altro parlamentare dem, Stefano Vaccari. Un plauso all’operato di Falzone arriva anche dal Pd di Calderara e dalla Cgil dell’Unione comunale Terre d’acqua, in cui rientra la cittadina bolognese.

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