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Cybersecurity, Minardo: “Dominio cibernetico è sfida e opportunità da sfruttare”

Antonino Minardo, presidente della commissione Difesa della Camera dei deputati, inviato all'Innovation Cybersecurity Summit

Pubblicato:16-04-2024 17:47
Ultimo aggiornamento:16-04-2024 17:47
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ROMA – “Il tema della difesa cibernetica ha assunto rilevanza crescente in Italia, a fronte dell’elevato numero di gravi attacchi informatici, sia verso soggetti privati, sia contro le Forze armate e la pubblica amministrazione. Dal punto di vista della difesa, il dominio cibernetico rappresenta quindi una sfida da affrontare e un’opportunità da sfruttare che non possono essere lasciate in secondo piano. In ambito militare, la difesa da potenziali attacchi cibernetici può interessare diverse strutture, dal personale dispiegato nelle missioni internazionali, ai sistemi ed equipaggiamenti in uso, alle Forze armate sia sul suolo nazionale sia all’estero, fino alla protezione delle informazioni di rilevanza strategica e alla difesa effettiva da attacchi, siano essi rivolti alle strutture militari o aventi come obiettivo più ampio la sicurezza di una nazione.

È in questo quadro che si inserisce la difesa cibernetica dell’Italia”. Questo il messaggio di Antonino Minardo, presidente della commissione Difesa della Camera dei deputati, inviato all’Innovation Cybersecurity Summit.

“Il Comando per le Operazioni in Rete (Cor), istituito nel 2020 e a valenza interforze, è l’organo preposto al contrasto di attacchi cibernetici alle strutture della Difesa e in caso di attacchi di rilevanza nazionale. Tuttavia, così come avviene negli altri Paesi di principale interesse per l’Italia, la difesa cibernetica italiana è solo un aspetto del più ampio contesto della sicurezza nello spazio cibernetico, in cui una molteplicità di attori, prima tra tutti la nuova Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (Acn), sono chiamati a intervenire a vario titolo, con l’obiettivo di incrementare la resilienza del Paese e le capacità e rapidità di risposta in caso di crisi cibernetiche.


In tale ampio contesto lo svolgimento di un’apposita indagine conoscitiva da parte della Commissione Difesa sul tema delle nuove tecnologie della difesa applicate al dominio cibernetico si qualifica come un momento importante, perché consentirà di comprendere al meglio le diverse sfaccettature di questa nuova minaccia asimmetrica e di acquisire il parere di autorevoli soggetti del mondo accademico e delle istituzioni in merito alle più adeguate forme di difesa.

Un ulteriore profilo meritevole di approfondimento riguarda, infine, il tema della formazione di personale d’eccellenza nel campo della difesa cibernetica e la necessità di individuare forme di diffusione della cultura cibernetica nelle nuove generazioni. In ultimo, non possono essere tralasciati i crescenti profili di rilievo internazionale connessi a questo delicato settore della difesa nazionale e alla necessità/opportunità di concepire un approccio concertato nell’ambito dei paesi europei e facenti parte dell’Alleanza atlantica. L’indagine che stiamo portando avanti vuole essere un importante contributo di riflessione per un mondo, quello della cyber, che cambia di giorno in giorno e che deve tenere conto del quadro geopolitico che ci lancia sempre nuove sfide e provocazioni”.

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