NEWS:

Inchiesta su fornitura guanti Covid, sequestro da 58mila euro a Romano: “Chiarirò tutto”

L'ex ministro: "Non voglio assecondare le ipotesi di una tempistica che coincide con la stagione elettorale e quindi resto fiducioso e sicuro"

Pubblicato:15-03-2022 16:52
Ultimo aggiornamento:16-03-2022 11:23

Saverio Romano Imagoeconomica_1591534-min
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

PALERO – “Quando ci sarà data l’opportunità ci difenderemo e faremo chiarezza”. Cosi l’ex ministro dell’Agricoltura e leader di Cantiere popolare-Noi con l’Italia Saverio Romano alla notizia del sequestro preventivo di 58mila euro eseguito dalla guardia di finanza di Roma nei suoi confronti nell’ambito di una inchiesta sulla fornitura di guanti sanitari nel periodo dell’emergenza Covid. “Dopo più di un anno sono sorpreso che questa indagine continui anziché essere archiviata – aggiunge -. Non voglio assecondare le ipotesi di una tempistica che coincide con la stagione elettorale e quindi resto fiducioso e sicuro”.

L’ex ministro per l’Agricoltura ci tiene però a sottolineare: “Contrariamente a quanto scrivono alcune testate giornalistiche, che ho già diffidato e nei confronti delle quali agirò legalmente, il sottoscritto è indagato da oltre un anno e non per frode in commercio ma per traffico d’influenze illecite. Il sequestro preventivo da parte della guardia di finanza per una somma di 58mila euro giunge dopo un anno e già fa sorridere in questo caso la dicitura ‘preventivo’. Ma siamo alla vigilia di una stagione elettorale, come molti miei amici mi fanno notare, nonostante la mia fiducia in quella magistratura che per larga parte non fa politica e non segue la tempistica delle elezioni e le vicende elettorali”. “Ovviamente non vedo l’ora di esporre le mie ragioni in relazione ad una indagine che avrebbe dovuto essere archiviata già da tempo – aggiunge -. La mia posizione infatti è molto chiara: in questa vicenda ho svolto in modo regolare la mia attività professionale. Non ho dubbi nel merito ma l’evoluzione di una normale attività d’indagine, molto spesso nel nostro Paese, esce dal binario del diritto per sconfinare nella strumentalizzazione e nella diffamazione. Pazienza, resisteremo anche a questo. Il nostro Paese ha bisogno di molte riforme, quella della giustizia è una delle più importanti. La mia agibilità politica si muoverà anche in questa direzione”. 


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it