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Coronavirus, a Bologna 4 ore di lezione ogni mattina e libri online

La bella esperienza della scuola media Pepoli, dove la stragrande maggioranza dei 460 alunni fa lezione ogni giorno a distanza. E legge libri con il prestito digitale

Pubblicato:15-03-2020 15:04
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:09

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BOLOGNA – Sveglia, c’è scuola. Se per tanti bambini e ragazzi in questi giorni non è proprio così, per i quasi 460 alunni delle scuole medie Pepoli di Bologna il regime è proprio questo: da quasi subito, ovvero da pochi giorni dopo la chiusura delle scuole (che a Bologna e in tutta l’Emilia-Romagna è scattata a partire dal 24 febbraio) sono subito partiti con la didattica online e ora, da qualche giorno, fanno lezione per quattro ore ogni mattina, con la partecipazione di pressochè tutti i docenti (educazione fisica esclusa, ma gli specialisti di musica insegnano strumento a distanza) e con verifiche e interrogazioni.

Altra risorsa importante che sta dando buoni frutti, poi, è la biblioteca della scuola, ristrutturata di recente, che può contare su grande patrimonio anche digitale. Tant’è che in queste ultime settimane il prestito digitale ha registrato una vera e propria impennata.

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“RAGAZZI ENTUSIASTI, PORTEREMO UN PC A CHI NON CE L’HA”

“In una situazione di emergenza come quella che stiamo vivendo, siamo soddisfatti di come sta andando- spiega l’animatore digitale della scuola, Gabriele Benassi-. Tutti i docenti, anche quelli più restii, si sono messi in gioco e stanno facendo lezioni online. I ragazzi? C’è grande partecipazione ed entusiasmo, quelli che hanno difficoltà a restare connessi sono solo una trentina su 460. Qualcuno di questi è andato via da Bologna, qualcuno non ha il wifi e qualcuno nemmeno il pc. Finora, per rimediare, si andava da un amico, ma adesso che le restrizioni sono diventate molto più stringenti stiamo pensando di portare loro i computer della scuola in comodato d’uso”, spiega il docente. Il problema è che “la scuola è dentro la Lunetta Gamberini che essendo un parco resterà chiuso fino al 2 aprile. Quindi dobbiamo trovare il modo di recuperarli”. 

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A rendere possibile una situazione così efficiente della didattica a distanza è stato anche il fatto che gli alunni fossero già tutti abituati a lavorare ‘in rete’, visto che le medie Pepoli (e in generale l’Istituto comprensivo 21, di cui le Pepoli fanno parte) sono molto attente all’aspetto informatico e digitale. Gli alunni avevano già imparato, ad esempio, a lavorare sulla piattaforma Google education e sull’interfaccia digitale ‘classroom’. Il team digitale della scuola ha poi seguito le indicazioni del servizio Marconi Tsi dell’Ufficio scolastico regionale.

“Quella che stiamo sperimentando ora è una interazione sincrona– racconta ancora Benassi-. Ci sono le lezioni in videoconferenza, a cui gli alunni sono tutti collegati con la possibilità di fare domande e intervenire, e poi su classroom i si possono trovare materiali, compiti e le lezioni da rivedere”.

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“OGNI TANTO SPUNTA UN RAGAZZO IN PIGIAMA”

Come stanno reagendo i ragazzi? “Nella prima settimana abbiamo parlato molto della situazione che si stava vivendo e dell’emergenza coronavirus, ascoltando domande e dubbi. Ora facciamo lezione. È chiaro che a volte ci ritroviamo di fronte ai ragazzi in situazioni inedite- racconta con piacere- come un alunno collegato in pigiama con di fianco il gatto. Però c’è da dire che i comportamenti che vediamo nei ragazzi restano gli stessi, sono molto spontanei anche in questa veste digitale. Chi tende a essere birichino in classe, lo è anche da casa, e magari chiude il microfono per non farsi sentire. Però le cose stanno andando davvero bene, noi siamo molto contenti e i ragazzi molto attenti. E la forza del gruppo aiuta: sono e si sentono ‘classe’, anche a distanza”, racconta ancora l’animatore digitale.

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Il team digitale delle Pepoli: Giuliano Cerè e Gabriele Benassi

BOOM DI LETTURE, IL PRESTITO DIGITALE VOLA

L’animatore digitale Benassi, che lavora alla didattica online insieme a tutto il team digitale delle Pepoli e in stretto raccordo con la dirigente scolastica Ombretta Pavoni, racconta anche come elemento di positività il grande successo della biblioteca ‘Lunetta Park‘ e del prestito virtuale. “Abbiamo registrato un’impennata nelle ultime settimane, gli accessi si sono moltiplicati, è un bel segnale”. Se in questi giorni gli studenti possono accedere e prendere in prestito i libri su Mlol (Media library on line, una piattaforma pensata per le scuole dove si trovano letture già ‘selezionate’ per il target e spesso sono disponibili anche volumi di recente pubblicazione), tanti erano stati anche i libri cartacei presi in prestito fisicamente prima che le scuole chiudessero.

–> qui il sito della didattica a distanza dell’Ic21

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