NEWS:

Regionali Toscana, dal leghista ‘sospeso’ offese sessiste a Monni: “Acida perchè senza uomini”

Nuova bufera social per il leghista Christian Braccini, già sotto accusa per il selfie dalla tomba di Mussolini

Pubblicato:14-09-2020 17:16
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:52
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

FIRENZE – “Ti vedo un po’ acida, in genere quando le donne sono così acide significa che gli uomini scarseggiano. Forse sarebbe meglio se ti scrivessi  (sic!, ndr) a Tinder piuttosto che fare un post inutile come questo e quello precedente”. Dopo la visita con tanto di selfie alla tomba di Mussolini, Christian Braccini torna all’onore della cronaca su Facebook. Si tratta di un commento pubblicato dal consigliere comunale di Scandicci, tecnicamente sospeso dalla Lega dopo aver pubblicato gli scatti di Predappio, a un post di Monia Monni, consigliera uscente del Pd e capolista alle prossime regionali nel collegio della Piana. E’ stata, infatti, proprio Monni a tornare sul ‘luogo del delitto’. Dopo aver portato alla ribalta gli scatti immortalati vicino alla cripta del Duce, la dem è tornata ad affondare su Braccini e sul Carroccio con un post intitolato “panzane leghiste. Dopo la mia denuncia la Lega si affrettò a comunicare alla stampa la sua immediata ‘sospensione’ dal partito. Eppure eccolo, 3 giorni fa, in visita ad un’azienda con il ‘capitano’ Salvini. Alla faccia della sospensione“, ha scritto.

Ed è sotto queste parole che il consigliere ha piazzato l’offesa: “Mentre tu continui a parlare della mia visita turistica a Predappio, io stamattina ho ripulito insieme a dei volontari il parco delle Cascine. Quel parco che il tuo partito ha abbandonato nelle mani di delinquenti e spacciatori. Ti informo inoltre che siamo nel 2020, la guerra è finita, il fascismo non c’è più se non nelle tua testa. Ti vedo un po’ acida, in genere quando le donne sono così acide significa che gli uomini scarseggiano. Forse sarebbe meglio se ti scrivessi a tinder piuttosto che fare un post inutile come questo e quello precedente”.

Pronta la risposta di Monni, sempre via Facebook: “Gli ho ricordato che il fascismo non è un’opinione, ma un reato. Mi risponde che il fascismo sta solo nella mia piccola testa di donna frustrata perché insoddisfatta e mi invita a frequentare siti di appuntamenti per ritrovare la serenità. Trovate un cliché peggiore, se ci riuscite. Sono fatti così, i leghisti. Se li metti di fronte alle loro dimensioni umane, provano a sfoggiare quelle fisiche, a mostrare denti e muscoli. Azzannano. E se sei donna tirano fuori il peggio, cercano di deriderti e umiliarti”. E aggiunge: “Non so se sono acida, certamente arrabbiata. Furiosa. E lo sono perché questi individui non devono trovare spazi. Fascisti che infangano le Istituzioni Democratiche che occupano. Maschilisti che odiano le donne. Piccoli uomini o, come era scritto in un Tex Willer di mio padre, che deve leggere le continue offese che rivolgono a sua figlia, vermi che si credono serpenti”.


CECCARDI: SOLIDARIETÀ A MONNI, LEGA ESPELLA BRACCINI

“Solidarietà a Monia Monni, quel consigliere dovrebbe essere espulso a breve. Era già stato stigmatizzato in passato il suo comportamento con la sospensione e appena si riunirà il Consiglio della Lega verrà espulso. Comunque io mi sono candidata alla presidenza, non mi occupo del partito. Se si è comportato così invito il partito della Lega a prendere immediatamente provvedimenti“. Lo dice l’europarlamentare e candidata del centrodestra a governatrice della Toscana, Susanna Ceccardi, rispondendo a margine di un incontro elettorale in merito al caso del consigliere comunale di Scandicci Christian Braccini, che nelle scorse ore ha rivolto delle offese all’indirizzo della vicecapogruppo del Pd in Regione, Monia Monni.

GIANI: AMMINISTRATORI LEGA TOSCANA ODIANO DONNE

“Odiano le donne. Sono nostalgici del Ventennio. Parlo di alcuni amministratori della Lega Nord in Toscana, come il consigliere comunale di Scandicci, che anche oggi ha perso l’occasione per riflettere e ha attaccato la nostra consigliera Monia Monni con parole sessiste e irripetibili. Lo dico con chiarezza: fuori dalla Toscana la cultura dell’odio“. Lo scrive su Facebook il candidato del centrosinistra a governatore della Toscana, Eugenio Giani, in merito al caso del consigliere comunale Christian Braccini che ha offeso sui social la vicecapogruppo del Pd in Regione, Monia Monni.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it