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Renzi: “Era una grande occasione, che errore. Calenda ha fatto tutto da solo”

"È un autogol ma è una scelta unilaterale", dice Renzi dopo l'accordo saltato sul partito unico per volontà di Calenda. E aggiunge: "È una rottura senza motivi politici"

Pubblicato:14-04-2023 12:26
Ultimo aggiornamento:14-04-2023 12:26

matteo renzi
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ROMA – “C’era una grande occasione, il Terzo Polo. Non ci sarà il partito unico, Calenda ha deciso di non farlo. È un errore. È un autogol ma è una scelta unilaterale. Mi sento bene io”. Lo dice il leader di Italia Viva Matteo Renzi a Radio Leopolda dialogando con Roberto Giachetti a proposito dello stop al progetto politico con Calenda.
“Carlo- afferma Renzi- ha deciso nella sua autonomia e libertà di convocare una riunione, farci sapere via stampa che il partito unico era morto mentre noi discutevamo ancora, anche con alcuni colleghi di Azione, di come far ripartire. Direi che è inutile stare adesso a rinfacciarsi le responsabilità e rimpallarsi la colpa. Parliamo di futuro“.

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“C’È AMAREZZA, ROTTURA SENZA MOTIVI POLITICI”

Se gli elettori che speravano nella creazione del partito unico sono delusi e amareggiati, “la loro amarezza è anche la mia, la nostra. Se ci fosse stato un motivo politico per rompere ce ne saremmo fatti una ragione. Stavolta non c’è niente di politico“. Lo dice il leader di Italia Viva Matteo Renzi a Radio Leopolda dialogando con Roberto Giachetti a proposito dello stop al progetto politico con Calenda.


“Non intendo alimentare la polemica- aggiunge Renzi- ho fatto solo un tweet ieri facendo un appello a non rompere, ad andare avanti tutti insieme”.

“ORA NO A ‘FALLI DI REAZIONE’, NO ROTTURA ALLEANZE CON AZIONE”

Dopo il fallimento del partito unico, “sui territori non ci sia nessun ‘fallo di reazione’. Ho sentito amici che volevano rompere le alleanze per le amministrative. Siamo matti? Cerchiamo di andare tutti insieme nella direzione di lavorare insieme la dove è possibile. Nei gruppi parlamentari noi siamo per andare avanti insieme, come nelle azioni politiche in Parlamento”. Lo dice il leader di Italia Viva Matteo Renzi a Radio Leopolda dialogando con Roberto Giachetti a proposito dello stop al progetto politico con Calenda, aggiungendo un appello al “no alle polemiche. E nessuna polemica ad personam come quella che sto subendo io”.

“RIMANE SPAZIO POLITICO CONTRO SOVRANISMI E POPULISMI”

È evidente che anche senza il Terzo Polo, “quello spazio politico c’è anche se domani non c’è più Renzi, non c’è più Calenda, non c’è Giachetti… È uno spazio politico che esiste perché è lo spazio della politica contro i sovranismi e i populismi“. Lo dice il leader di Italia Viva Matteo Renzi a Radio Leopolda dialogando con Roberto Giachetti a proposito dello stop al progetto politico con Calenda.

“MELONI PER ANNI CI HA ACCUSATO POI HA SCELTO STESSI NOMI”

“Come è possibile che nessuno faccia notare alla Meloni che quando deve fare le nomine mette tutti quelli che avevamo scelto noi, dopo che per anni ci ha accusato di essere schiavi delle lobby? Se fossimo in una situazione serena dovremmo dire: il tempo è galantuomo”. Lo dice il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, a Radio Leopolda.

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