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Grecia, Italgas: “Realizzati 800 chilometri di rete e 25 città metanizzate”

A un anno e mezzo dall’acquisizione della società ellenica, Italgas fa il punto sulle infrastrutture realizzate e sul futuro

Pubblicato:14-02-2024 13:42
Ultimo aggiornamento:14-02-2024 13:42

italgas grecia
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ATENE- Dall’acquisizione di Depa Infrastructure sono stati realizzati circa 800 chilometri di nuove condotte che hanno portato il servizio in aree prima non raggiunte dal gas naturale, consentendo di metanizzare 25 nuove città. Sono i dati che diffonde Italgas. A un anno e mezzo dall’acquisizione della società ellenica, il 1° settembre 2022, il gruppo Italgas ha già raggiunto alcune delle milestone previste al momento del closing e fissate nel Piano Strategico al 2029.
Il programma da 900 milioni di euro di investimenti, previsti in arco di Piano, è in corso di svolgimento e ha permesso in questi mesi di realizzare alcuni importanti interventi di estensione e trasformazione digitale della rete di distribuzione del gas in diverse aree del Paese; completare l’integrazione delle Società nel Gruppo, inclusa la parte relativa al passaggio dei sistemi IT sul cloud e all’estensione dei target di sostenibilità; riorganizzare le società operative in un unico DSO con importanti benefici attesi in termini di maggiore efficienza, efficacia operativa e knowledge sharing.

I dati sono stati diffusi ad Atene in occasione di una ‘Business Breakfast’ con l’amministratore delegato di Italgas, Paolo Gallo, la presidente di Italgas, Benedetta Navarra, l’amministratrice delegata di Depa Infrastructure, Barbara Morgante, e l’amministratrice delegata di Deda, Francesca Zanninotti. Nella mattinata di oggi, Gallo, ufficializzerà alla presenza dei ministri Theodoros Skylakakis (Ambiente ed Energia), Kostas Skrekas (Sviluppo) e dell’Ambasciatore d’Italia in Grecia Paolo Cuculi, il nuovo nome e il nuovo marchio delle società greche e inaugurerà la nuova sede della società.

Nel solo 2023 sono stati posati 600 chilometri di reti “native digitali” (+25,5% vs 2022 e +78% vs 2021) con oltre 23.000 nuove connessioni alla rete tra utenze residenziali, commerciali e industriali. Un’attenzione particolare è stata rivolta anche al repurposing del network esistente e alla trasformazione digitale di asset e processi, compresa l’installazione di oltre 32.000 smart meter. A partire dal 2025, peraltro, anche in Grecia inizierà l’installazione di Nimbus, lo smart meter ‘H2 ready’ di ultima generazione dotato di numerose funzionalità, sviluppato in house dal Gruppo Italgas.
Tra i principali progetti infrastrutturali realizzati in questi mesi, peraltro destinati anche a promuovere lo sviluppo sostenibile di aree del Paese con importanti vocazioni turistiche, si segnalano l’entrata in esercizio della nuova rete cittadina di Kavala, la trasformazione da prodotti derivati dal petrolio al gas naturale di network della Tessaglia e dell’Attica e l’installazione dei primi depositi criogenici di GNL a Florina e Kastoria, realizzati secondo il know-how sviluppato in Italia per la metanizzazione della Sardegna.


Nell’ultimo anno, l’impiego della tecnologia Picarro ha permesso di controllare 9.100 chilometri di condotte, rispetto a un’estensione complessiva del network di distribuzione greco di 7.500 chilometri. Di fatto, con Picarro il monitoraggio ha interessato il 120% della rete; una quota decisamente superiore a quanto previsto dalla regolazione greca e in forte aumento rispetto agli anni precedenti. Picarro, peraltro, ha permesso di accertare anche un livello di performance del network greco già prossimo agli standard di Gruppo, con importanti effetti in termini di sicurezza ed efficienza del servizio.
Quanto alle opere già messe in cantiere per l’anno in corso, nel 2024 è prevista l’estensione del servizio a tredici nuove città, tra cui i grandi centri di Patrasso e Giannina, e tre regioni: Macedonia, Grecia Occidentale ed Epiro.
Tempi di implementazione molto rapidi anche per l’integrazione delle società nel Gruppo Italgas. Tra le principali tappe del percorso, culminato nella riorganizzazione dei tre DSO in un unico operatore, l’intenso programma di condivisione di know-how ed expertise, avviato subito a valle del closing, e l’estensione delle tecnologie digitali e dell’impegno sul fronte dei target di sostenibilità nel percorso che conduce al ‘net zero’ al 2050.

Sul piano dell’evoluzione digitale, la pietra angolare del percorso fin qui compiuto è rappresentata dal passaggio dei sistemi sul cloud; passaggio realizzato nella metà del tempo rispetto a quanto fatto in Italgas nel 2017 con anche un’importante ottimizzazione in termini di costi. L’eliminazione dei server fisici è avvenuta attraverso la realizzazione di 186 virtual machine, lo stoccaggio di 179 Terabyte di dati e l’adozione di circa 100 applicazioni. Il processo di integrazione ha previsto anche l’estensione dei protocolli Italgas relativi alla protezione e controllo degli asset fisici e di cybersecurity. In parallelo, anche nelle società greche è in corso l’adozione dell’ecosistema Apple, con la distribuzione di device mobili (iPad e iPhone) e computer Mac per la creazione di un sistema integrato, flessibile e con un maggior grado di sicurezza.
Estesi alla realtà greca anche gli obiettivi di sostenibilità ambientale approvati dal Gruppo prima del merger. Nonostante il diverso perimetro, il Gruppo ha confermato il target di riduzione del 27% dei consumi energetici netti al 2028 e del 33% al 2030, rispetto al 2020. Target che comportano l’implementazione – attualmente in corso – di iniziative di efficientamento energetico, di digitalizzazione e di ottimizzazione del sistema di controllo e gestione di tutti gli asset operativi e lo sviluppo di nuove iniziative; processi che fanno leva sull’expertise e l’esperienza maturata da Italgas in questi anni.

GAS GRECIA, ENAON NUOVO NOME DEPA INFRASTRUCTURE

Enaon è il nuovo nome della greca Depa Infrastructure, cambio che giunge dopo l’acquisizione da parte di Italgas avvenuta il 1° settembre 2022 della rete di distribuzione del gas in Grecia. L’azienda lo annuncia ad Atene in un ‘rebranding event’ al quale partecipano l’amministratore delegato Italgas Paolo Gallo, Theodoros Skylakakis, ministro ellenico dell’Ambiente e dell’energia, Kostas Skrekas, ministro ellenico dello Sviluppo, oltre a Barbara Morgante, ad di Depa Infrastructure ora Enaon, e Benedetta Navarra, presidente Italgas. Il logo è una fiamma stilizzata in blu e verde.
“‘Ena’ significa uno e sta a rappresentare l’unione dei porecedenti operatori in uno solo”, spiega Navarra, “‘On’ indica invece l’attività. Il nome quindi mostra l’impegno per dare al Paese una infrastruttura all’avanguardia ed efficiente. Ma ‘On’ significa anche ‘essere’, a testimoniare il nostro impegno a mantenere le persone quale principale asset della nostra strategia di sviluppo”.

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