di Alessio Pisanò
ROMA – “È in corso un conflitto diplomatico tra Marocco e Algeria non privo di conseguenze” pertanto l’Unione europea deve “lavorare affinché torni il dialogo diplomatico tra i due Paesi”. Così l’eurodeputato del Partito democratico (Pd) Andrea Cozzolino, presidente della delegazione Maghreb del Parlamento europeo in merito al gasdotto Maghreb-Europa che il 31 ottobre è stato interrotto dalle autorità algerine.
“Mi auguro che la presenza dell’inviato speciale del segretario generale dell’Onu nel Sahara occidentale Staffan de Mistura possa aiutare il dialogo e confronto” ha continuato Cozzolino, sollecitando “i gruppi dirigenti algerini affinché offrano al loro popolo più stabilità e sicurezza anche economica e sociale”. Il gasdotto Maghreb-Europa è lungo 1.400 chilometri e trasporta oltre dieci miliardi di metri cubi di gas all’anno dall’Algeria ai territori di Spagna e Portogallo, passando per il Marocco. Secondo Cozzolino, quest’ultimo Paese “è un punto cruciale dell’area del Maghreb, Paese di apertura verso l’Africa per i rapporti verso l’Europa, un punto di riferimento per le sfide energetiche, anche sul solare, e per accettare la sfida sull’idrogeno verde di cui parliamo tanto in Europa”.
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