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Chi si candida a Roma? Per ora si apre l’ennesimo tavolo

Tante le incognite che aleggiano sullle prossime Comunali della Capitale d'Italia, a partire dalla data delle elezioni

Pubblicato:13-01-2021 09:31
Ultimo aggiornamento:13-01-2021 09:31

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ROMA – Mentre Roma combatte ogni giorno con lo spettro del covid, l’orizzonte delle prossime elezioni comunali resta ancora avvolto nella nebbia. La prima incognita è quella della data del voto: sembra sempre più probabile che i cittadini, a causa della pandemia, saranno chiamati alle urne per scegliere il nuovo sindaco solo dopo l’estate. La seconda incognita, probabilmente ancora più grande della prima, è quella dei candidati in corsa.  Da un lato c’è Il centrodestra, che a dicembre aveva dato per imminente il nome dell’aspirante primo cittadino, salvo poi far perdere le proprie tracce dietro la figura di Guido Bertolaso. Dall’altro lato c’è il centrosinistra, con due spine nel fianco: Virginia Raggi e Carlo Calenda, acerrimi nemici politici che però sono legati da un filo sottile. Se la prima sarà la candidata del M5S, in barba alla maggioranza di governo nazionale, per il secondo ci sarebbe la concreta possibilità di essere il candidato di tutto il centrosinistra con ottime possibilità di vittoria. Viceversa, se fossero veri i rumors – tutti non confermati – sul coinvolgimento di Raggi in un governo Conte III e se dunque si aprisse la strada ad un accordo romano Pd-M5S, allora per il leader di Azione – che comunque sarà della partita –  la strada sarebbe più in salita. In attesa di prendere decisioni sul futuro, intanto, ieri sera tutti i partiti hanno espresso la loro volontà: apriamo un tavolo (l’ennesimo), sediamoci tutti intorno e diamo nuovi poteri e risorse a Roma. Speriamo sia la volta buona.

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