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Renzi: “Sfida tra noi e 5 Stelle, centrodestra fermo a 20 anni fa”

Il segretario dem parla al lingotto di Torino: "Forza e coraggio la nostra carta d'identità, andiamo a vincere"

Pubblicato:13-01-2018 12:44
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:21
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ROMA – La sfida per il primo posto e’ tra noi e M5s. L’alternativa non e’ il centrodestra e il Pd, o arrivano prima loro o noi”. Lo dice Matteo Renzi, segretario Pd, a Torino.

“A me di Spelacchio non interessa granche’. Non interessa se e’ bello o brutto. Ogni Spelacchio e’ bello a mamma sua. Ma se costa il doppio degli alberi delle altre citta’ non e’ un problema di onesta’ ma di incompetenza. Il punto non e’ se e’ bello o brutto ma se funziona un’amministrazione”. Lo dice Matteo Renzi, segretario Pd, a Torino.

“Non puoi gridare onesta’ e poi essere incapace di risolvere i problemi- aggiunge-. Incompetenza e’ incompetenza anche se sorride bene, se si mette la cravatta giusta e si pettina bene”.


“Per mesi e mesi- attacca ancora Renzi- si e’ parlato del buon governo M5s” a Torino “ma per prima cosa hanno tagliato sulla cultura. Noi siamo gli amministratori che non falsificano i bilanci, che a aggiungono o tolgono a penna 5 milioni, nelle nostre citta’ i revisori dei conti non si dimettono”.

Per Renzi però “c’e’ anche il centrodestra. E’ un centrodestra che mette insieme il modello Arcore di 20 anni fa. Dove c’era Bossi in canottiera c’e’ Salvini con la felpa… Effeti del riscaldamento globale. Dove c’era Fini c’e’ Meloni, dove c’era Berlusconi c’e’ Berlusconi con qualche capello in piu’…”.

“Questa alleanza si presenta come alleanza della solidita’, ma e’ l’alleanza dello spread. Sono stati loro il governo dello spread”, aggiunge.

A chi “pensa che il Pd abbia scritto una pagina importante del passato e del presente”, noi diciamo che “siamo l’unica” forza “poter mettere in sicurezza il futuro di questo paese. Non e’ improtante il nome di chi va a palazzo Chigi, e’ importante che sia del Pd”.

“I leader i sondaggi li cambiano non li inseguono”. Pero’ “non possiamo fare una campagna elettorale sul voto utile. Siamo una cosa diversa, siamo la forza e il coraggio di questo paese. Forza e coraggio si usa per tirare su il morale. Forza e coraggio…. mi piace esortare e dirlo. Forza e coraggio Pd! Ma non e’ una esortazione e basta, e’ una carta di identita’”.

“Se l’Italia e’ uscita dal cesto dei Paesi in difficolta’ e prova a giocare un ruolo in Europa- sottolinea- e’ perche’ c’e’ stata una forza politica che non ha avuto paura. Noi siamo la forza di questo paese e l’Italia ha bisogno di questa forza e noi siamo anche il coraggio, il coraggio di provarci e anche di sbagliare”.

“Caro Pd- aggiunge Renzi- forza e coraggio. Abbiamo bisogno di noi stessi, andiamo a vincere queste elezioni, andiamo a giocare questi 50 giorni in attacco e non in difesa con il catenaccio”.

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