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Migranti, Sassoli a Orlando: “Sì a servizio civile europeo, persone in mare vanno salvate”

Per il presidente dell'Europarlamento "la sordità e l'egoismo dei governi non sono più tollerabili, biosgna rispondere tempestivamente a coloro che chiedono aiuto da noi"

Pubblicato:12-05-2021 19:07
Ultimo aggiornamento:12-05-2021 19:16

david sassoli
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PALERMO – Il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, risponde positivamente all’appello del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, di istituire un servizio civile europeo, Recs (Rescue european civil service), per salvare le vite dei migranti in mare. Sassoli ha scritto nel merito una lettera a Orlando: “Il suo richiamo è la nostra priorità – scrive Sassoli -. Le persone in mare devono essere salvate. A tutti i costi. E la sua proposta di utilizzare ogni mezzo, compreso il contributo dei singoli nella protezione delle persone attraverso il servizio civile europeo, va nella direzione giusta. Sono anni che il Parlamento europeo chiede iniziative efficienti e coerenti di governo dell’immigrazione e dell’asilo. E sono anni che i governi si rifiutano di concedere all’Unione europea i poteri per intervenire – prosegue -. I salvataggi in mare svolte dall’operazione ‘Sofia’ non sono state ricomprese nel mandato della nuova operazione ‘Inni’, dedicata invece al solo controllo del traffico di armi. Salvare le persone è un dovere irrinunciabile e questo è il momento per consentire all’Unione europea di organizzare una grande iniziativa che qualifichi moralmente e politicamente la difesa dei nostri valori”.
Secondo il presidente dell’Europarlamento “la sordità e l’egoismo dei governi non sono più tollerabili” ed è necessario fare “ogni sforzo, coinvolgendo istituzioni e politica, opinioni pubbliche e mondo della comunicazione, perché rapidamente vi sia una risposta a coloro che chiedono aiuto da noi”.

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