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De Luca diserta la campagna vaccinale nazionale: “In Campania non procederemo per fasce d’età”

Il presidente della Regione ha detto al commissario Figliuolo che intende lavorare sull'immunizzazione dei settori economici, altrimenti "quando avremo finito le fasce di età l'economia italiana sarà morta"

Pubblicato:12-04-2021 13:28
Ultimo aggiornamento:16-04-2021 11:21

vincenzo de luca
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NAPOLI – “Stamattina ho detto al commissario Figliuolo che, una volta completati gli ultra ottantenni, noi non intendiamo procedere per fasce d’età“. Lo annuncia il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, intervenuto a margine di una visita a Benevento. “Dedicheremo la struttura pubblica a curare i fragili e le persone anziane, ma- sottolinea il governatore- lavoreremo anche sui settori economici perché, se decidiamo di andare avanti solo per fasce di età, quando avremo finito le fasce di età l’economia italiana sarà morta“.

“Abbiamo deciso che dobbiamo privilegiare un comparto importante dell’economia campana, quello turistico, e non possiamo vaccinare gli operatori ad agosto, altrimenti perderemmo un altro anno turistico. Quindi, procederemo esattamente come abbiamo deciso di fare: priorità assoluta agli ultra ottantenni e ai fragili, ma – spiega De Luca – ci sarà un’altra parte delle strutture pubbliche che si impegnerà a vaccinare in base ai settori economici. Abbiamo bisogno di tutelare la salute, ma anche di dare il pane alla gente. La nostra linea è diversa da quella che ha scelto il governo: tuteliamo le persone fragili, ma rilanciamo anche le attività economiche”.

LA REPLICA DI FIGLIUOLO A DE LUCA: “RISPETTARE PRIORITA’, NESSUNA DEROGA”

Con riferimento alle dichiarazioni del Presidente della Regione Campania, il Commissario Straordinario per l’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo ribadisce che la campagna vaccinale deve proseguire in modo uniforme a livello nazionale, senza deroghe ai principi che lo regolano, facendo riferimento all’Ordinanza n. 6, che indica le categorie prioritarie di persone da proteggere dal Covid 19. L’obiettivo è quello di mettere al sicuro le persone fragili e le classi di età più anziane, che sono le più vulnerabili all’infezione. Più celermente si concluderà questa fase, prima si potrà procedere a vaccinare le categorie produttive.


DE LUCA RINCARA: “OK PRIORITÀ, MA L’ASTRAZENECA ACCUMULATO ANDRÀ A CATEGORIE ECONOMICHE”

“Per quello che riguarda la Campania, quella del commissario è una comunicazione scontata. La campagna di vaccinazione segue le priorità indicate per gli ultraottantenni e le categorie fragili”. Così il governatore della Campania Vincenzo De Luca, rispondendo, in una nota, alle dichiarazioni del commissario Francesco Paolo Figliuolo sulla campagna vaccinale nel territorio regionale. “La categoria degli ultraottantenni in piattaforma sarà completata al 100% entro questa settimana e per i non deambulanti entro le due settimane successive. Le Asl impegneranno task force specifiche per le categorie fragili”.

“C’è un accumulo di AstraZeneca, non utilizzato per varie indisponibilità. È per questo vaccino che si procederà a una utilizzazione anche per le categorie economiche– spiega De Luca-. Il dato reale che va segnalato è la drammatica carenza di vaccini Pfizer e Moderna, che rappresenta un ostacolo al raggiungimento dell’obiettivo. Il dato di fondo che complica enormemente l’esecuzione del piano vaccinale è la carenza generale di vaccini. Che cosa impedisce di accelerare le procedure relative a Sputnik, che potrebbe essere il vaccino aggiuntivo da destinare alle categorie economiche? E ancora: quando sarà sanata la carenza di consegne relative alla Campania per oltre 200mila vaccini? Si dica con chiarezza in che percentuale rispetto alla popolazione sono stati distribuiti alle regioni. Si chiarisca la diversa ripartizione dei singoli tipi di vaccino. Si dica entro quanto tempo sarà finalmente ripristinato il criterio: un cittadino, un vaccino”.

Ci sono categorie – rileva ancora il governatore campano – non coperte dai criteri delle fasce di età: trasporti pubblici (dopo aver dato priorità all’apertura delle scuole), personale delle Poste e degli enti locali che lavorano agli sportelli di uffici pubblici, personale e commesse di aziende commerciali aperte al pubblico, dipendenti del comparto turistico per cui i tempi sono decisivi: a tutte queste realtà quando si pensa di dare risposta?”.

“LA ZONA ROSSA? È UNA PRESA IN GIRO”

“È difficile reggere un altro anno di paralisi e capisco la rabbia degli operatori economici, anche perché spesso in Italia lo stato non esiste. Quando parliamo di zona rossa in realtà parliamo di una presa in giro. Se il ristoratore va in mezzo alla strada e trova migliaia di persone in giro senza mascherina e senza che nessuno controlli, poi ha il diritto di arrabbiarsi” ha detto De Luca. “Questa settimana restiamo in fascia rossa – aggiunge il governatore -, ma da lunedì credo che ne usciamo, dovremo cambiare fascia. Venerdì si riunirà il Cts e al 90% usciremo dalla zona rossa“.

“200MILA DOSI DI VACCINI AD APRILE O LA CAMPANIA LASCIA STATO-REGIONI”

“Ho detto al commissario Figliuolo che, se per aprile non arrivano in Campania i 200mila vaccini in meno che ci hanno sottratto nei tre mesi che abbiamo alle spalle, prenderemo misure clamorose e, intanto, non parteciperemo più alle riunioni della conferenza Stato-Regioni. Non intendiamo più essere presi in giro” ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. “Bisogna superare il primo scandalo – chiede De Luca -, la mancata distribuzione di vaccini in Campania. È una vergogna che la regione con la più alta densità abitativa in Italia abbia meno vaccini di altre regioni”.

La Campania – aggiunge il governatore – dovrebbe ricevere il 9,6% di vaccini, invece ne riceve il 7,2%. Siamo l’ultima regione a ricevere i vaccini rispetto alla popolazione. Questo è il mercato nero dei vaccini, è uno scandalo che, come è evidente, determina un rallentamento”.

Il commissario – annuncia De Luca – mi ha garantito che arriveranno 4.500 dosi di Pfizer oggi, ma c’è uno scandalo nello scandalo: abbiamo meno vaccini Moderna, eppure sono i più gestibili perché non vanno conservati a 70 – 80 gradi sotto zero. Io sono per fare un’operazione in verità e di trasparenza assoluta: bisogna dire sempre quanti sono i vaccini consegnati in base alla popolazione e quali tipi di vaccini sono consegnati perché noi abbiamo in percentuale molto più AstranZeneca. Questo non va bene”.

“LA GERMANIA FA CONTRATTO PER LO SPUTNIK, L’ITALIA DORME”

“Un secondo scandalo da superare riguarda il letargo di Aifa. Quando ho fatto il contratto per acquistare Sputnik ho dovuto ascoltare una serie di bestialità anche da parte di colleghi presidenti di Regione. Adesso tutti rilevano che non abbiamo i vaccini. Che stiamo aspettando per fare la verifica dello Sputnik?“. A chiederlo è Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, a margine di una visita a Benevento. “Oggi leggiamo che anche la Baviera, la regione più ricca della Germania, fa il contratto per Sputnik. Mentre la Germania apre la trattativa per 20 milioni di dosi di Sputnik – osserva – l’Italia dorme in piedi”.

“AVANTI CON LA PRIORITÀ ALLE ISOLE E ALLE FASCE COSTIERE”

Diamo priorità alle isole e alle fasce costiere per due ragioni: abbiamo una dimensione limitata e poche decine di migliaia di persone da vaccinare, e poi lo capiamo tutti quanti che Ischia e Capri sono dei marchi turistici di valore mondiale. Trainano tutto il turismo della Campania e anche dell’Italia”. Lo dice De Luca, che da Benevento conferma la volontà di avviare una campagna vaccinale nelle isole del golfo di Napoli. “Dobbiamo poter fare da oggi – sottolinea – una campagna di promozione turistica sul piano mondiale prima di farci sottrarre turismo dalla Grecia e dalla Spagna”.

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