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Reddito, lo sfogo del navigator campano: “Sono costretto a trasferirmi in Irlanda”

Raffaele Annunziata è uno dei 471 navigator che hanno vinto l concorso in Campania e che ancora non hanno un lavoro perchè manca la firma della convenzione tra la Regione e Anpal

Pubblicato:11-09-2019 14:21
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:41

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NAPOLI – Mentre una delegazione dei 471 aspiranti navigator della Campania ha manifestato oggi in via Santa Brigida, fuori alla sede regionale del Partito democratico per incontrare il segretario Leo Annunziata, uno dei vincitori del concorso Anpal ha deciso di inviare una lettera al governatore Vincenzo De Luca. Lui si chiama Raffaele Annunziata, ha 51 anni e dopo il diniego di un’occupazione come navigator in Campania, nonostante sia risultato idoneo nella procedura di selezione, dovrà trasferirsi in Irlanda dove ha trovato un lavoro.

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“Dovrò lasciare mia moglie e i miei due figli”

“Il 19 settembre – scrive – salirò su un aereo per andare in Irlanda. Lì troverò un lavoro economicamente gratificante. Potrei definirmi un ragazzo fortunato, invece dovrò lasciare in Italia mia moglie e i miei due bimbi di 7 e 3 anni“. L’unica opportunità di lavoro degli ultimi mesi “è stata quella per navigator – racconta Raffaele -. Quando ho inoltrato la domanda di partecipazione alla selezione, mi sentivo garantito dal fatto che si trattasse di una selezione pubblica. Invece, io e altri 471 compagni di sventura ci ritroviamo vittime di questo brutto pasticcio“.


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“La società al Sud è bloccata”

“L’Italia – prosegue l’aspirante navigator rivolgendosi direttamente a De Luca – fatica a comprendere come sia possibile negare questa opportunità lavorativa a 471 persone in una Regione tra le cinque in Europa a più alto tasso di disoccupazione. Di tutti i miei amici, sono rimasti qui solo quelli che avevano attività già avviate. Gli altri si sono trasferiti a Milano, in Francia, Olanda, Svizzera o Germania. Qualcuno anche in Portogallo, Albania e Grecia. Questa diaspora è il segno di una società bloccata, dove il male è il precariato vero, fatto di stipendi da fame, diritti negati e contratti rinnovati di settimana in settimana”. 

I navigator non accettano la posizione che ancora oggi ha espresso il governatore della Campania e cioè che i vincitori della selezione dovrebbero “aprire una vertenza con l’Anpal” perché “la Regione non c’entra niente”. Se a detta di De Luca il problema può risolverlo solo l’agenzia, per i navigator, invece, la mancata contrattualizzazione dipende dal fatto che la Regione non ha firmato la specifica convenzione prevista.

“Inoltre De Luca non ha mai voluto incontrarci“, protestano i navigator. “Caro presidente – così Raffaele Annunziata conclude la sua lettera – questo incarico di collaborazione, che ci siamo guadagnati superando una selezione pubblica, rappresenta una possibilità di riscatto e affermazione della nostra terra. Non ci neghi questa opportunità e consenta a 471 risorse altamente qualificate di mettere finalmente le loro competenze a servizio della propria terra”.

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