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Genova, Toninelli: “Venerdì decreto in Cdm, ricostruzione ponte a Fincantieri”

Il ministro convocherà nei prossimi giorni "tutti i concessionari delle infrastrutture, chiedendo un programma dettagliato degli interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione"

Pubblicato:11-09-2018 09:44
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:32
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ROMA – “Nel Cdm di venerdì ci sarà un decreto per Genova anche per le sue imprese. L’obiettivo è far ripartire una delle città più economicamente strategiche del nostro Paese”. Lo dice il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli, in audizione in Commissione Ambiente alla Camera sulle linee programmatiche del suo dicastero.  “La ricostruzione del Ponte e’ il primo obiettivo”, spiega il ministro. In base al codice degli appalti e considerata l’eccezionalita’ del caso “i lavori di ricostruzione del Ponte dovranno essere affidati a un soggetto a prevalente o totale partecipazione pubblica dotato di adeguate capacita’ tecniche come Fincantieri”, prosegue il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti.

Toninelli ha poi aggiunto, a proposito dei vincoli europei, che “in questi minuti e’ in corso a Bruxelles un incontro per verificare se si possa derogare al codice degli appalti perche’ si possa fare l’assegnazione immediata senza gara ad un soggetto pubblico come Fincantieri”.

INFRASTRUTTURE, TONINELLI: “CONVOCO CONCESSIONARI, ORA SI CAMBIA”

Il ministro delle infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli ha anche annunciato che “nei prossimi giorni” convochera’ “tutti i concessionari delle infrastrutture, chiedendo un programma dettagliato degli interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione, con specifica quantificazione delle risorse destinate a realizzare un programma di riammodernamento delle infrastrutture”. In audizione alla Camera, Toninelli ricorda che il governo “fara’ di tutto per rivedere integralmente il sistema delle concessioni e degli obblighi convenzionali. D’ora in avanti tutti i concessionari saranno vincolati a reinvestire buona parte degli utili nell’ammodernamento delle infrastrutture che hanno ricevuto in concessione. Dovranno rispettare in modo piu’ stringente gli obblighi di manutenzione a loro carico e, piu’ in generale, dovranno comprendere che l’infrastruttura non e’ una rendita finanziaria”.


TRASPORTI, TONINELLI: “FS E ANAS NON STARANNO PIÙ INSIEME”

“Fs e Anas non staranno più insieme. Di sicuro Anas ha un obiettivo di impresa non compatibile con quello di Fs, le analisi compiute ce lo dimostrano”.

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