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‘Memoriale’ del terremoto vandalizzato, il Pd caccia il proprio segretario dei giovani

Decisive le immagini del video postato su Instagram: "gesto che ha offeso tutti"

Pubblicato:11-08-2022 19:13
Ultimo aggiornamento:11-08-2022 19:13
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BOLOGNA – Per i vandalismi alla installazione di Mirandola (Modena) per le vittime del terremoto, documentati da un video prima postato su Instagram e poi cancellato, il Pd di Modena ‘epura’ il proprio segretario dei giovani nella bassa modenese. Era stato il Comune di Mirandola a denunciare il caso portando alle forze dell’ordine anche la chiavetta con il video ‘incriminato’. Ma nella cittadina della bassa modenese non ci è voluto molto perché ci si facesse una idea di come sono andate le cose.

Il PD NON PERDONA, IL SEGRETARIO DEI GIOVANI LASCIA

“Le responsabilità sono emerse chiaramente e come forza politica abbiamo chiesto le dimissioni dalle cariche attualmente ricoperte da Marouan Satte, perché l’atto commesso non è assolutamente derubricabile. E’ un atto che offende la comunità mirandolese e tutta la comunità del Pd”, affermano il segretario Pd Mirandola Marco Azzolini, il capogruppo Pd in Consiglio comunale a Mirandola Roberto Ganzerli e il responsabile Pd bassa modenese Simone Silvestri.

IL SEGRETARIO PROVINCIALE DEM: GESTO DI UNA GRAVITA’ INAUDITA

E c’è anche la condanna del segretario provinciale del Pd di Modena, Roberto Solomita: “Quello del neo eletto segretario dei Gd area nord, che ha già rassegnato le dimissioni ed è stato sospeso dal partito, è un gesto che offende tutti noi emiliani, che abbiamo vissuto il sisma, e in particolar modo le vittime e i loro cari”, afferma. La vandalizzazione dell’installazione “è un gesto di gravità inaudita che ci lascia sconcertati e che condanniamo senza mezzi termini, nel modo più fermo e duro”. “Non possiamo accettare che, per il comportamento vergognoso ed inaccettabile di un singolo- prosegue il segretario- venga infangato il lavoro encomiabile fatto durante questi dieci anni di ricostruzione, che hanno visto in prima fila i rappresentanti delle istituzioni, tanti dei quali espressione del Partito democratico. E tantissimi altri, militanti e volontari, anche dei Giovani democratici i quali hanno contribuito ad affrontare l’emergenza e poi la ricostruzione prestando aiuto alla popolazione e mettendosi al servizio delle proprie comunità”.


LA LEGA ATTACCA: “SINISTRA LOCALE INEDUCATA”

A puntare il dito nei confronti della ‘matrice’ del gesto è stata fin da subito la Lega. “Sia chiaro: non si tratta di una bravata- assicura Stefano Corti- ma di qualcosa di più profondo che è anche il frutto di certa ineducazione tipica degli ambienti della sinistra locale, dai cui ranghi pare provenisse il colpevole: se ciò dovesse essere confermato, avremo la riprova del messaggio che tramandano alle nuove generazioni, vale a dire zero rispetto per la nostra storia ed i nostri morti. Le scuse forse non basteranno; una netta presa di distanza da parte del Pd è assolutamente doverosa”.

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