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Tg Sanità, edizione del 10 febbraio 2020

A cura della redazione

Pubblicato:10-02-2020 14:37
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:58
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CORONAVIRUS. OMS: PAESI SI PREPARINO A EVENTUALE ARRIVO VIRUS

“Il contenimento del nuovo Coronavirus rimane il nostro obiettivo, ma tutti i Paesi devono prepararsi all’eventuale arrivo del virus”. Così il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, secondo cui, nonostante la diffusione dell’epidemia al di fuori della Cina sia al momento “moderata”, potrebbe comunque “accelerare”. Sale intanto a 910 il bilancio complessivo dei morti per nuovo Coronavirus, la maggior parte in Cina. In Italia sono ancora stazionarie le condizioni cliniche della coppia di cittadini cinesi positivi al Coronavirus e ricoverati nella terapia intensiva dell’Istituto Spallanzani di Roma, mentre il cittadino italiano traferito alcuni giorni fa alla città militare della Cecchignola, è in “buone condizioni generali” e “prosegue la terapia antivirale”. Circa 130 persone sulla nave da crociera Diamond Princess, al largo di Yokohama (vicino a Tokyo), sono infine risultate positive al test dell’infezione. A bordo della nave anche 35 italiani.


MALATTIE RARE. ZAMPA: SOLLECITERÒ MINISTRO SU DECRETI ATTUATIVI

“Tutti hanno diritto di essere considerati con la stessa attenzione”, quindi “il ministero della Salute dedicherà grande attenzione all’assistenza per i malati rari”. Lo ha detto la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, intervenendo al convegno ‘Una rete di alleanze per essere meno rari’ che si è svolto a palazzo Giustiniani, su iniziativa della senatrice Paola Binetti, in collaborazione con l’Osservatorio Malattie Rare. “La priorità è investire tutto quello che può essere investito- ha proseguito Zampa- e sarà mia cura trasmettere al ministro Speranza la necessità dell’approvazione dei decreti attuativi sul piano delle malattie rare, ma anche sui farmaci e sul ‘dopo di noi’”.

VIOLENZA MEDICI. PRESENTATO ALLA CAMERA DOCUFILM ‘NOTTURNO’

Presi a calci e pugni, minacciati con le pistole e perfino uccisi dai propri pazienti. È quanto accaduto a tre medici, rispettivamente a Giovanni Bergantin, Ombretta Silecchia e Paola Labriola. Le loro storie sono al centro del docufilm ‘Notturno’, diretto da Carolina Boco e prodotto da Corrado Azzollini per Draka Production, in collaborazione con la Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi. Il racconto, girato di notte durante una guardia medica, mette insieme le testimonianze di medici che sono stati vittime di aggressione con il commento di alcuni giornalisti. A partecipare al docufilm, presentato alla camera, anche l’attrice Maria Grazia Cucinotta, che da 25 anni presta servizio di volontariato negli ospedali.

MORTE CARDIACA IMPROVVISA. INRC: COLPITI 1000 UNDER 35 L’ANNO, INSERIRE SCREENING IN LEA

Inserire nei Livelli essenziali di assistenza anche lo screening per prevenire la morte cardiaca improvvisa, che colpisce ogni anno circa mille persone sotto i 35 anni. A chiederlo è il presidente dell’Istituto nazionale per le Ricerche cardiovascolari, Francesco Fedele. “Nel nostro Paese vengono effettuati tanti screening- ha detto Fedele all’agenzia Dire- mentre la patologia cardiaca nel giovane è relativamente sottovalutata, fino a quando avviene il dramma della morte di un atleta conosciuto”. Ma secondo l’esperto è “importante che lo screening venga effettuato da tutti i giovani”, perché “non deve esserci distinzione tra chi fa attività agonistica e non agonistica”.

REAZIONI CUTANEE DA FARMACI, ADOI: DERMATOLOGI NON CONFONDANO TERMINI

Un uso appropriato delle parole è fondamentale soprattutto in campo sanitario, dove generiche attribuzioni date ad alcune condizioni cliniche possono avere conseguenze negative sullo stato di salute del paziente. Questo accade anche in ambito dermatologico, dove a volte gli stessi specialisti non hanno un’adeguata preparazione per affrontare alcune gravi reazioni cutanee da farmaco. E a rimetterci sono i pazienti, che in questo modo rischiano di andare incontro ad un peggioramento della loro condizione. È quanto emerso in occasione del ‘Corso intensivo sulle reazioni cutanee ai farmaci’ promosso dall’Accademia nazionale di Medicina con il patrocinio dell’Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani, che si è svolto la settimana scorsa a Vicenza.

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