MODENA – Patrick Zaki ‘diventa’ simbolicamente anche sindacalista. O meglio, la sua sagoma di cartone, da oggi, siede tra le postazioni della Camera del Lavoro di Modena, come “simbolo dell’impegno dell’organizzazione in questa battaglia di civiltà e di libertà”. Anche la Cgil di Modena infatti, aderisce alla campagna ‘Una sedia per Zaki’, promossa sul territorio dall’associazione Amigdala con l’obiettivo di dare risalto alla vicenda del giovane attivista egiziano arrestato a Il Cairo, collocando in più luoghi possibili il cartonato disegnato dall’illustratore Gianluca Costantini.
L’assemblea generale della Cgil Modena, scrive in una nota, è “toccata da vicino dalla vicenda di Patrick Zaki, per la violenza utilizzata (gli avvocati di Patrick hanno denunciato le torture che ha subito per ben 17 ore) e per l’insopportabile volontà di repressione delle libertà individuali e politiche perpetrata dalle autorità egiziane”. Per la precisione, sono due le sagome di Zaki collocate dalla Cgil modenese e presentate questa mattina in una conferenza stampa dedicata alla vicenda, alla presenza di Daniele Dieci della segreteria Cgil e Federica Rocchi direttrice del collettivo Amigdala.
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