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Mia Khalifa contro i brogli di Lula, in Brasile tutti pazzi per la fake news

La ex attrice pornografica ha condiviso su Twitter una notizia in cui viene descritta come un'esperta di brogli elettorali. Ma anche il post non convince...

Pubblicato:08-11-2022 15:59
Ultimo aggiornamento:08-11-2022 16:10
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Brasile_Fake News
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ROMA – Attrice pornografica o “direttrice del dipartimento anti-frode del Tribunale dell’Aia”?. Notizia vera, fake news o invece denuncia di una fake news che però non esiste? Il Brasile continua a mettere alla prova gli studiosi dei media dopo l’ondata di contenuti falsi che ha investito il Paese prima e dopo le elezioni presidenziali di ottobre.

L’ultimo episodio coinvolge l’ex attrice pornografica americana di origini libanesi Mia Khalifa, cinque milioni di fan su Twitter, quasi 28 milioni su Instagram.

La star, che ha 29 anni e si è già ritirata dal mondo dell’intrattenimento per adulti se non per un profilo Onlyfans da centinaia di migliaia di iscritti, ha condiviso su Twitter un articolo in cui viene identificata come la “direttrice del dipartimento anti-frode del Tribunale dell’Aia“, tale Igrad Gaak, autrice di scottanti rivelazioni sulle “irrefutabili prove” di brogli alle elezioni che hanno visto la vittoria del già due volte presidente Luiz Inácio Lula da Silva. Nel post c’è anche una foto del presidente uscente Jair Bolsonaro, sconfitto dal voto, e un commento ironico dell’attrice, sul suo scambio di identità con la “direttrice” dell’Aja: “Forse ho fatto tardi al mio vero lavoro…”


Un tweet da 181mila like

Il tweet di Khalifa, ricondiviso da 26mila persone e apprezzato da 181mila, è stato rilanciato dai media brasiliani, che in massa hanno ricordato la precedente diffusione, nel pieno del caos provocato dalla pandemia di Covid-19, di una fake news in cui la ex attrice vestiva il camice di un medico.

All’Aia, dove di organismi di giustizia internazionale ce ne sono almeno due, non esiste alcuna direttrice Gaak, come riferisce O Globo. Insomma, una fake news. Anche se i misteri non finiscono qui: la stessa pagina “Direita Brasil” che avrebbe pubblicato il contenuto finto stando alla versione di Khalifa, infatti, non esiste…

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